Desenzano,
scoppia la crisi
a «luci rosse»

A  Desenzano si contano fin o 250 «escort», ma le attuali restrizioni hanno azzerato il mercato del sesso
A Desenzano si contano fin o 250 «escort», ma le attuali restrizioni hanno azzerato il mercato del sesso
A  Desenzano si contano fin o 250 «escort», ma le attuali restrizioni hanno azzerato il mercato del sesso
A Desenzano si contano fin o 250 «escort», ma le attuali restrizioni hanno azzerato il mercato del sesso

Alessandro Gatta La Desenzano «proibita», quella delle escort e degli appuntamenti a luci rosse, è diventata un fronte caldo della crisi economica che segue l’emergenza sanitaria. Sulla base degli annunci reperibili online, si contano fino a 250 operatrici del settore sul territorio comunale. Ma la quarantena ha praticamente azzerato il mercato del sesso a pagamento, che a Desenzano è sempre stato fiorente e che oggi è invece una nuova e specifica area di disagio socio-economico. CON IL DIVIETO di spostamenti non necessari, i clienti sono scomparsi. Costringendo anche le escort a inventarsi qualcosa per sbarcare il lunario: c’è chi si è attrezzata con lo smart working, con videochat e videochiamate, e chi invece presa dai morsi della crisi sarebbe addirittura disposta a chiedere il bonus da 600 euro dell’Inps per i lavoratori autonomi in difficoltà. Lo riferisce Escort Advisor, il portale online che raccoglie migliaia di profili di escort in tutta Italia, di cui ad oggi 89 con «bottega» a Desenzano. Più di una escort su dieci (il 12%) «ha immediatamente dovuto provare a chiedere aiuto per riuscire a sopravvivere», mentre un altro 14% «non esclude che debba chiedere aiuto a partire dal prossimo mese». Il 28% riferisce invece «che se la crisi durerà pochi mesi, se la caverà» e solo il 46% esclude «assolutamente di fare richiesta all’Inps perché non ha bisogno». Sul portale di Escort Advisor si contano 89 profili ufficiali di escort nel solo territorio di Desenzano, con fotografie, numeri di telefono, recensioni e commenti: come detto sarebbero circa un terzo del numero reale. LE ULTIME recensioni risalgono in effetti al 10 febbraio, al 12 o al 16, insomma ben prima del lockdown: c’è solo una recensione che è datata 28 marzo, ma riferita a un incontro avvenuto «tempo fa». Nelle prime settimane dell’epidemia gli incassi si sono rapidamente dimezzati, ora viaggiano inevitabilmente sullo zero: «Le colleghe stanno dando fondo ai loro risparmi - racconta Chiara, escort portavoce del servizio di videochat di Escort Advisor - ma ci sono ragazze che non hanno risorse e si stanno rivolgendo ad associazioni come la Caritas per sopravvivere. Le più fortunate hanno clienti affezionati che le supportano economicamente a distanza. Ma si meriterebbero un aiuto più concreto - conclude Chiara - visto l’impegno che mettono quotidianamente nella loro attività». •

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