Dieci chili di cocaina nascosti nel trolley

di F.M.
Gli agenti della Polizia stradale di Verona mostrano il carico di cocaina sequestrato in autostrada
Gli agenti della Polizia stradale di Verona mostrano il carico di cocaina sequestrato in autostrada
Gli agenti della Polizia stradale di Verona mostrano il carico di cocaina sequestrato in autostrada
Gli agenti della Polizia stradale di Verona mostrano il carico di cocaina sequestrato in autostrada

Controlli. In autostrada non solo vacanzieri e lavoratori, sulle arterie che attraversano la nostra provincia viaggia di tutto. E le verifiche non vengono mai meno. Anzi. È stato proprio durante un controllo che gli agenti della Sottosezione Verona sud della polizia stradale hanno fermato un Mercedes classe A imbottita di cocaina: 9 chili e 900 grammi di sostanza stupefacente sistemata in un trolley. Al posto dei vestiti. Giovedì verso mezzogiorno e mezzo la pattuglia della Sottosezione di Verona Sud ha notato una vettura datata che transitava sulla Serenissima in direzione di Milano. Una macchina di almeno dieci anni, come era emerso dalla verifica della targa, intestata ad un cittadino italiano. Al fine di verificare che tutto fosse in ordine (revisione compresa), la pattuglia ha affiancato l’auto invitando il conducente ad entrare nell’area di servizio di Monte Alto, in territorio di Desenzano. Questo per effettuare i controlli in rito in totale sicurezza. Il conducente era un cittadino libico di 31 anni, senza alcun precedente e con un passato senza ombre, che agli agenti ha mostrato una patente rilasciata in Svizzera (vive a Chiasso) e spiegato che l’auto gli era stata imprestata da un suo amico. DAI DOCUMENTI i poliziotti sono passati al baule per verificare che vi fossero tutti gli accessori richiesti (lampadine di scorta, triangolo e casacca con le strisce fosforescenti) che conteneva un trolley all’interno del quale, divisa in involucri, c’era la cocaina. Nemmeno un paio di calzini, soltanto la droga. Il trentenne, su disposizione del pm di turno è stato quindi accompagnato a Montorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dall’attività di controllo a un’operazione di polizia giudiziaria poichè ora la Polstrada sta cercando di ricostruire il percorso effettuato dal cittadino libico. In autostrada viaggia di tutto e infatti non è la prima volta che un controllo stradale si trasforma in un sequestro di droga: nell’aprile 2018 sempre una pattuglia della Stradale «inciampò» in 15 chili e mezzo di cocaina. Nouredine Ibnsarhir era partito dall’Olanda ma agli agenti disse che abitava in Belgio. Nei guai lo mise il navigatore satellitare che indicava come il punto di partenza fosse una città dell’Olanda. La droga, oltre che nel sedile del passeggero, era stata nascosta nel vano tra il cruscotto e il motore. •

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