Diritto allo studio, prima la disabilità

di Alessandro Gatta
La scuola media statale di Gavardo conta circa 450 studenti
La scuola media statale di Gavardo conta circa 450 studenti
La scuola media statale di Gavardo conta circa 450 studenti
La scuola media statale di Gavardo conta circa 450 studenti

Probabilmente negli anni sono aumentati di numero, così come è cresciuta la consapevolezza delle famiglie e migliorata la capacità di intervento delle istituzioni: fino a qualche tempo fa, molti di loro a scuola neanche ci sarebbero potuti andare. MA STA DI FATTO che a Gavardo, per l’assistenza ad personam dei ragazzi disabili (che in tutto sono una quarantina) si spende più della metà, il 52,5% del totale, dell’intero investimento per il Piano di diritto allo studio: in tutto 342mila euro, su un totale di poco superiore a 651mila. Assistenza ad personam, dunque seguiti uno ad uno e quotidianamente, in orario scolastico, per un totale di 16.200 ore l’anno: è questo il peso reale dell’assistenza nei vari gradi della disabilità. «Un’assistenza che viene costruita su ogni bambino e ogni ragazzo - spiega il vicesindaco e assessore a cultura e istruzione Ombretta Scalmana - sulla base della diagnosi funzionale del medico, con un progetto specifico per ciascuno di loro, a seconda delle loro difficoltà e della loro autonomia». Non mancano, infatti, anche i ragazzi disabili (circa uno su quattro) che non hanno bisogno di questo tipo di assistenza: gli altri sono distribuiti alla scuola dell’infanzia Quarena (4 bambini), alle primarie statali (10 a Gavardo, 4 a Sopraponte, 1 a Soprazocco) e alla primaria parrocchiale (3 bambini), infine 4 alle scuole medie. A questi si aggiungono però i bambini e i ragazzi che sono residenti a Gavardo (e quindi, dal punto di vista scolastico, a carico del Comune) ma che frequentano istituti al di fuori del paese: da Villanuova a Roè, da Salò a Gardone Riviera, Idro e Vobarno, perfino una scuola di Bergamo. Un investimento importante, fondamentale in una società civile che non può permettersi di lasciare qualcuno indietro: ma non l’unico, ovviamente, in un mondo scolastico che a Gavardo, ogni mattina, è come un piccolo paese in movimento. Sono poco meno di 1.500 infatti gli studenti che ogni giorno varcano la soglia dell’Istituto comprensivo statale Bertolotti (che comprende materna, primaria e scuole medie), delle scuole dell’infanzia paritarie di Gavardo, Soprazocco e Sopraponte, della primaria parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo: sono poco meno di 320 i bambini delle varie materne, oltre 700 quelli delle elementari, poco meno di 450 i ragazzi delle medie. Rispetto allo scorso anno, l’investimento varia di poche decine di migliaia di euro, dovuti - dice ancora Scalmana - solo a qualche aggiustamento contabile. Tra le iniziative confermate e potenziate si segnalano i «Giorni della Memoria», il servizio di Pedibus, progetti legati all’ambiente e alle commemorazioni delle feste nazionali. Nota curiosa: il Piano diritto allo studio è stato votato all’unanimità dal consiglio comunale, dopo che per anni veniva solo presentato, senza voto. •

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