«Don Camillo e
Peppone? Ve li
racconto io»

di Luciano Scarpetta
Angelo Modina con il figlio Daniel della casa di produzione VrmDon Camillo e Peppone interpretati da Gino Cervi e Fernandel:  il mito rivive in un nuovo lungometraggio
Angelo Modina con il figlio Daniel della casa di produzione VrmDon Camillo e Peppone interpretati da Gino Cervi e Fernandel: il mito rivive in un nuovo lungometraggio
Angelo Modina con il figlio Daniel della casa di produzione VrmDon Camillo e Peppone interpretati da Gino Cervi e Fernandel:  il mito rivive in un nuovo lungometraggio
Angelo Modina con il figlio Daniel della casa di produzione VrmDon Camillo e Peppone interpretati da Gino Cervi e Fernandel: il mito rivive in un nuovo lungometraggio

Dalle fantomatiche gesta di Bennie, il mostro del Garda, ai mostri sacri del cinema il passo è stato breve per Angelo Modina e per la società di produzione video Vrm di Toscolano Maderno. Sarà infatti lui, con la socia romana della Dream Movie Maria Teresa Bruni, a produrre «Una storia italiana», commedia thriller ambientata a Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone. «Le riprese saranno nella cittadina della bassa reggiana - racconta Modina - e grazie alla bravissima sceneggiatrice padovana Alessia Vegro, la pellicola diretta da Max Leonida sarà un omaggio in chiave moderna alle esilaranti vicende di Don Camillo e Peppone». La storia verrà ambientata a Brescello grazie anche e soprattutto al placet del sindaco Elena Benassi (in passato non era mai stato permesso di girare in paese), che ha appoggiato con entusiasmo il progetto lanciato un paio di mesi fa con la «passionaria» intercessione dello storico locale, e fondatore in paese del museo di Don Camillo e Peppone, Marco Cagnolati. TOP SECRET per ora i nomi dei tre attori italiani protagonisti del lungometraggio, «soprattutto per scaramanzia», commenta incrociando le dita Angelo Modina; la trama? «Il film racconterà le peripezie di una troupe cinematografica che approda ai giorni nostri a Brescello per girare un documentario nei luoghi che hanno ispirato i racconti di Guareschi, ma sul più bello viene sequestrata da tre nostalgici vecchietti timorosi del ritorno al passato». Come accade nella stragrande maggioranza dei casi, tutto nasce quasi per fortuita coincidenza, al traino del reportage realizzato dalla Vrm di Toscolano Maderno a Norcia nei mesi post terremoto. «Dopo avere visto il documentario girato da mio figlio Daniel in centro Italia, qualche tempo dopo la produttrice cinematografica Maria Teresa Bruni ci ha contattati proponendo di fare in futuro qualcosa insieme. Da appassionata di cult movie italiani è stato quasi inevitabile per lei suggerire di realizzare qualcosa sui due nemici-amici più famosi della storia del cinema. E incrociando le dita, il sogno potrebbe ora diventare realtà». Stay tuned. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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