E a Salò nuove incognite: project financing al palo «Ma non diventerà hotel»

di SERGIO ZANCA
L’ospedale di Salò: è tutto da rifare per il «project financing»
L’ospedale di Salò: è tutto da rifare per il «project financing»
L’ospedale di Salò: è tutto da rifare per il «project financing»
L’ospedale di Salò: è tutto da rifare per il «project financing»

Sull’ospedale di Salò il sindaco, Giampiero Cipani, insiste: «Non vogliamo che l’edificio, di proprietà dell’Azienda socio sanitaria del Garda, venga trasformato in albergo di lusso. Siamo irremovibili e puntiamo a confermare la destinazione». E cioè: sistemarne un terzo, circa 10 mila su 30 mila metri cubi, per servizi pubblici socio sanitari. Per il resto realizzare in concessione una struttura privata protetta per anziani (70-80 unità), con palestrina, piscina terapeutica, medico di guardia. MA QUALI PRIVATI? L’unico che era interessato è finito fuori gioco. «Un decreto dello scorso giugno - rammenta Cipani- ha bocciato la Srl che aveva manifestato interesse al project financing da una trentina di milioni di euro. Il nuovo direttore generale dell’Asst, Carmelo Scarcella, non ha ritenuto che offrisse sufficienti garanzie. E adesso bisogna rimettere in moto l’operazione». L’idea è effettuare una gara di appalto per consentire all’aggiudicatario di intervenire sull’immobile, sotto utilizzato da molto tempo (svuotato di tutti i reparti, ospita solo ambulatori, centro prelievi, comunità protetta e Avis). Ma l’unica società interessata è stata bocciata. L’Asst si è così riservata «ogni ulteriore determinazione, anche alla luce degli obiettivi relativi alla revisione della rete di offerta». RIFERISCE il sindaco: «Nei giorni scorsi ho incontrato sia l’assessore regionale, Giulio Gallera, sia Scarcella. E ci rivedremo in tempi brevi. Il promotore è stato bocciato, ma il project financing resta in piedi. Magari si possono modificare le condizioni della proposta: entro fine novembre la Regione intende definire la procedura e le modalità da seguire. O proporre qualcos’altro. Dopo di che potremo aprire il dibattito». Questo è emerso nel Consiglio comunale di lunedì sera. La minoranza aveva inutilmente chiesto di organizzare una serata sul tema: «La fisseremo quando avremo le idee chiare», è la risposta di Cipani. SERGIO ZANCA

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