Ecco il Lugana dell’anno: «Vinalia» sceglie Oselara

Spazzini presidente del Priorato
Spazzini presidente del Priorato
Spazzini presidente del Priorato
Spazzini presidente del Priorato

Il Lugana Doc 2019, ossia quello che più è piaciuto ai 60 Priori del Lugana, è il Terra Dorata della cantina Oselara di Pozzolengo. A sentenziarlo il Gran Priorato del Lugana, presieduto da Ivan Spazzini, che ha premiato il lavoro dei fratelli Pedassi, Massimiliano e Giuseppe. Il voto dei 60 Priori è stato espresso in occasione di Vinalia, l’annuale appuntamento della confraternita enogastronomica che premia il vino dell’ultima vendemmia, quest’anno ospitato al ristorante Cascina Capuzza di Desenzano. Edizione in forma ridotta a causa delle limitazioni imposte da Covid-19 (già rinviata da maggio ad ottobre). IL PREMIO assegnato dalla Confraternita ha notevole riscontro: il Gran Priorato del Lugana esiste dal 1980 e a Vinalia i Lugana in gara sono sempre tanti. Al voto finale dei Priori ne sono arrivati tre, scelti tra una cinquantina di etichette da due commissioni di nove enologi ciascuna. «I vini della serata finale – spiega il maestro delli Vini Fioravante Buttignol – non sono stati scelti per caso, i 18 enologi hanno valutato molti vini e tanti eccellenti, basti pensare che tra gli esclusi dalla selezione finale c’era una differenza di punteggio di 0.25. L’annata 2019 è molto fine, ma sono ancora bambini, questi vini tra 6 o 12 mesi saranno ancora più buoni». Oltre ai tre Vini Finalisti La Rifra Libiam, Oselara Terra Dorata, Sgreva Eufrasia, i sette Vini Ottimi: Cà De Vitti, Castrini Mescolaro, Feliciana Felugan, Scolari Et. Bianca, Sei Terre Umberto Nobile, Selva Capuzza San Virgilio, Zenato San Benedetto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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