Falegname da generazioni sempre pronto ad aiutare

Giovanni Mor
Giovanni Mor
Giovanni Mor
Giovanni Mor

Si è spento a Desenzano Giovanni Mor, un pezzo di storia della cittadina: aveva 98 anni, era ospite alla Pia Opera Sant’Angela Merici. Titolare per oltre mezzo secolo della storica falegnameria di famiglia fondata nel 1839 a Montichiari e trasferita nel 1898 a Desenzano, fin da ragazzo Giovanni aveva lavorato con il fratello Luigi detto il «Bigio» e i cugini Mario e Giuliano, sviluppando un'arte coltivata giorno per giorno con passione, sia in bottega che tra i banchi di scuola. Per decenni aveva anche insegnato alla scuola serale «Arti e Mestieri», fondata dal nonno Giovanni con il sostegno dell'onorevole Ulisse Papa. Nel 1944, durante il bombardamento alleato che distrusse parte del Collegio Bagatta, una bomba si infilò nelle fondamenta della falegnameria, miracolosamente senza esplodere. In un batter d'occhio casa e bottega si trasferirono in baracche costruite in riva al lago, dove Giovanni visse in clandestinità per lunghi mesi, rifiutando sempre di arruolarsi nelle Brigate Nere fasciste. Nell'attività della famiglia Mor si è specchiata la storia, come ben raccontato dal figlio Marco nel saggio «Le parole del mestiere», pubblicato dalla Grafo nel 2005. Ma la vita di Giovanni lo ha condotto anche all'impegno sociale nella comunità: è stato volontario per l'Anffas e per la San Vincenzo, assistente per molti anni alla mensa dei poveri della Caritas, membro per quasi mezzo secolo del Coro liturgico del Duomo, della Corale San Giovanni e del Coro Azzurro Benacense. Per queste sue attività dieci anni fa fu insignito del «Premio alla Desenzanità». Lascia la moglie Maria e i figli Paolo, Luisa e Marco. I funerali si svolgeranno nel pomeriggio alle ore 14.30 in Duomo a Desenzano.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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