Furti e scassi, Capolaterra si sente insicura

di Silvia Avigo
La pizzeria presa di mira dai ladri: non hanno toccato cassa e computerIl portoncino divelto dai malviventi
La pizzeria presa di mira dai ladri: non hanno toccato cassa e computerIl portoncino divelto dai malviventi
La pizzeria presa di mira dai ladri: non hanno toccato cassa e computerIl portoncino divelto dai malviventi
La pizzeria presa di mira dai ladri: non hanno toccato cassa e computerIl portoncino divelto dai malviventi

Sale l’allarme-sicurezza nello storico quartiere di Capolaterra a Desenzano. Dopo l’ultimo episodio di micro-criminalità, un furto con scasso che segue altri recenti episodi simili, residenti e commercianti si dicono esasperati e preoccupati: «Non viviamo tranquilli nemmeno di giorno, sempre con la presenza di teppisti e baby gang». Venerdì sera a essere presa di mira è stata la pizzeria Santa in piazza Garibaldi. Pochi minuti dopo la chiusura (quella sera alle 22), un giovane ha sfondato la vetrina del locale e ha portato via una bicicletta elettrica e una vespa 50, utilizzate per le consegne a domicilio delle pizze. Il ragazzo, ripreso dalle telecamere di sicurezza della pizzeria, ha agito in pochissimi istanti: sorprendentemente non ha rubato i soldi che erano in cassa. Ha ignorato un cellulare e un tablet in bella vista sul bancone e si presume che puntasse proprio ai due mezzi di trasporto, per rubarli e poi ricettarli. Si può anche ritenere che abbia avuto almeno un complice che lo attendeva all’esterno per controllare che non arrivasse qualche pattuglia delle forze dell’ordine. L’allarme antifurto è programmato per inserirsi automaticamente 15 minuti dopo la sua accensione ed è in quel lasso di tempo che il malvivente ha agito. Ma questo è solo l’ultimo episodio. Alcuni giorni fa infatti nell’androne di un’abitazione privata, poco distante dalla pizzeria, è stata rubata un’altra bicicletta e un altro negozio è stato preso di mira. E ancora: in una sola sera sono state tagliate le gomme di 9 auto parcheggiate nelle vicinanze di via Garibaldi e gli atti vandalici, secondo i residenti e i commercianti, sono ormai all’ordine del giorno. Quando va bene si tratta di vasi rovesciati e piccoli danni, quando va male vere e proprie incursioni sono perpetuate in negozi come in abitazioni private. «Da tempo un gruppo di giovanissimi terrorizza il quartiere. Come non bastassero continui furti e risse», raccontano alcuni abitanti di via Murachette. «Stavo facendo jogging come tutte le mattine e un ragazzino mi ha chiesto se volevo acquistare dell’erba», racconta ancora sbigottito un signore in pensione habitué della zona. Ma il problema sicurezza nel quartiere Capolaterra non è di facile soluzione: «Capisco benissimo la preoccupazione di residenti e commercianti e offro loro non solo la mia solidarietà, ma la promessa di massimo impegno per risolvere la situazione - garantisce l’assessore alla sicurezza Pietro Avanzi -. Incontro anche quotidianamente tutte le forze dell’ordine per valutare ogni singolo caso. Nel frattempo abbiamo potenziato la video sorveglianza». •.

Suggerimenti