Gli «annusatori» di odori pronti a entrare in azione «Scopriremo chi inquina»

di R.DAR.
Fanghi, ma anche industrie e discariche  nel mirino degli annusatori
Fanghi, ma anche industrie e discariche nel mirino degli annusatori
Fanghi, ma anche industrie e discariche  nel mirino degli annusatori
Fanghi, ma anche industrie e discariche nel mirino degli annusatori

Le minoranze avevano ironizzato sul bando comunale per assumere «annusatori» di odori molesti, pagando persone per «fiutare» possibili fonti di inquinamento. All’ironia replica l’assessore all’ecologia Christian Simonetti, che spiega e difende il progetto. «GLI ANNUSATORI sono solo il primo passo per arrivare a un tavolo tecnico con gli organi preposti alla tutela della salute pubblica e scoprire i responsabili delle molestie olfattive, in modo di obbligare quest’ultimi ad adottare le misure idonee. Dobbiamo infatti per prima cosa verificare la provenienza di questi odori». PER DIMOSTRARE che non si scherza, Simonetti ribadisce che prima di avviare il piano di monitoraggio sono state contattate diverse aziende. «Alla fine abbiamo individuato la Osmotech Srl come la migliore per il caso Lonato. Tra settembre e novembre sono stati eseguiti dei sopralluoghi con i tecnici della stessa ditta per valutare la fattibilità. Il monitoraggio in questione è definito dalla normativa europea come “Odor Field Inspection“, per la quale la Osmotech è accreditata». Questa norma descrive la valutazione degli odori in campo da parte di «annusatori» selezionati. La metodologia prevede la costruzione di una griglia virtuale intorno agli impianti, i cui punti di intersezione rappresentano i siti di misura dei valutatori. Ogni giorno, in orari diversi, gli annusatori raggiungono i siti di misura e valutano la presenza di odori riconducibili agli impianti in esame. LA NORMAdescrive inoltre i criteri di giudizio sugli odori percepiti, la soglia di tollerabilità delle esalazioni emesse dai processi produttivi: gli odori non devono superare la frequenza di percezione del 10% in aree urbane e del 15 %in aree industriali o agricole. «La determinazione dell’odore in mediante indagine in campo è una norma europea, recepita in Italia dal 2017 - conclude Simonetti -. La prossima settimana dovrebbe essere pubblicata la determina con i compensi previsti per gli annusatori selezionati che saranno al lavoro per sei mesi. Il bando scade il 31 gennaio».

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