Gli antichi romani tornano a «parlare»

Torneranno a nuova vita grazie ad Asar, l’associazione di promozione sociale con sede in Salò, le sei epigrafi romane rinvenute in epoche diverse dal sito archeologico della villa romana dei Nonii Arrii poco distante, murate sul campanile della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Toscolano Maderno. D’intesa con don Roberto, gli appassionati del sodalizio storico-archeologico della riviera del Garda, hanno promosso l’avvio di un progetto di pulizia e restauro delle sei lapidi d’epoca romana visibili sui lati nord ed est del campanile dell’antica chiesa. «Le lapidi – spiega il presidente Asar Domenico Fava - sono ormai pressoché illeggibili per i danni causati dal dilavamento e per le incrostazioni che col tempo si sono depositate sulla superficie: l’intervento mira al loro recupero e alla loro salvaguardia». Per questo motivo, con l’intento di reperire la somma necessaria al restauro di circa 2.600 euro, è stata lanciata una raccolta fondi con il passaparola digitale. «A integrazione dell’intervento di restauro, l’ecomuseo Valle delle Cartiere collocherà poi nell’area in prossimità del campanile, alcuni pannelli con sintetiche informazioni sulle lapidi e gli edifici circostanti. Costo stimato per i pannelli 200 euro». Nel sito internet di Asar www.asar-garda.org sarà via via pubblicato l’elenco degli sponsor e la rendicontazione delle offerte e delle spese relative al progetto. •