Guardia medica turistica rafforzata E il servizio di Limone rimane al top

La guardia medica turistica aperta a Gargnano è un punto strategico della rete di assistenza dell’alto Garda
La guardia medica turistica aperta a Gargnano è un punto strategico della rete di assistenza dell’alto Garda
La guardia medica turistica aperta a Gargnano è un punto strategico della rete di assistenza dell’alto Garda
La guardia medica turistica aperta a Gargnano è un punto strategico della rete di assistenza dell’alto Garda

Mai come di questi tempi, con la ripresa dei contagi pandemici e il Garda affollato di ospiti, il servizio di guardia medica turistica può rivelarsi una carta vincente per la scelta della località di villeggiatura. Soprattutto in località come quelle della riviera del Parco, al top per bellezze paesaggistiche ma purtroppo da decenni ormai, ai margini dai principali presidi ospedalieri. I più «vicini», ricordiamo, sono a Gavardo e a Desenzano. E’ quindi salutata anche e soprattutto in questi giorni con l’aumento esponenziale del traffico sulla strada gardesana, l’unica arteria a collegamento dei borghi rivieraschi da Salò a Limone, l’attivazione da questa settimana fino al 31 agosto da parte di Ats Brescia, del servizio di assistenza sanitaria turistica nelle località lacustri del Parco nei presidi del Comune di Gargnano e del Comune di Tremosine. Garantito nell’occasione dai medici di base che hanno accettato di svolgere anche il servizio per le utenze turistiche. Ai poliambulatori di Gargnano di via Repubblica, in fregio alla Gardesana, il servizio è rivolto anche alle utenze di Toscolano Maderno, Magasa, Valvestino e Tignale. Un’opportunità rivolta alle persone non residenti ma temporaneamente presenti nelle località rivierasche: è gratuito e garantisce interventi di primo soccorso, visite, prescrizioni e certificazioni. Due invece i presidi sull’altopiano di Tremosine: all’ambulatorio di Vesio in via Monsignor Zanini (mercoledì dalle 10,10 alle 11.30, giovedì dalle 15.30 alle 16.30 e venerdì dalle 10,10 alle 12) e all’ambulatorio della Pieve in via Papa Giovanni XXIII (mercoledì dalle 8.30 alle 10, giovedì dalle 17 alle 18 e venerdì dalle 8.30 alle 10). A Salò il servizio è attivo invece in via Fantoni 89 (anche per i Comuni di Gardone Riviera, San Felice e Puegnago). Discorso a parte merita il Comune di Limone che non compare nell’elenco dei comuni forniti dal servizio provinciale garantito di ATS. Il comune da qualche stagione fa da se per una ragione semplicissima e per certi versi disarmante: troppi turisti in paese. Con circa 1.200.000 presenze turistiche annue è infatti necessario garantire ventiquattro ore su 24 il servizio di assistenza medica ai propri ospiti. Con interventi anche a domicilio, diurni e notturni a pagamento. •. L.Sca.

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