I pazienti dell’area Covid arrivano da fuori provincia

di S.AV.

Asst Garda è impegnata in prima linea anche in questa seconda fase di diffusione dell’epidemia e sta offrendo un contributo su più fronti: ampliamento della disponibilità di posti letto Covid, accoglienza di pazienti da altre province e assegnazione temporanea di medici e infermieri al Civile di Brescia. I posti letto Covid sono stati ampliati e ammontano attualmente a 233 unità di cui 19 di terapia intensiva e 5 di Obi mentre, fino ad oggi, sono 67 i pazienti provenienti dalle province di Milano, Como, Varese, Monza Brianza, Sondrio. Inoltre, su richiesta di Regione Lombardia, è stato emesso un bando interno con il quale 12 operatori sanitari si sono candidati per un trasferimento temporaneo agli Spedali Civili, Hub covid della Regione Lombardia. «La nostra Azienda – sottolinea il direttore generale Carmelo Scarcella – ha risposto prontamente alla richiesta di Regione Lombardia e, grazie alle candidature di medici e infermieri, ha potuto mettere a disposizione di Asst Spedali Civili 12 operatori qualificati che ringrazio per aver offerto professionalità e competenza contribuendo all’apertura di nuovi posti letto». Dal 9 novembre sono stati assegnati agli Spedali Civili 3 medici e 9 infermieri facenti parte di Unità operative diverse: da Desenzano hanno aderito 3 medici e 3 infermieri della Rianimazione e 2 infermieri del Blocco Operatorio; da Gavardo un infermiere del blocco operatorio e uno dell’unità di terapia intensiva coronarica: da Manerbio 2 infermieri della Rianimazione. Il personale di Asst Garda è stato assegnato come segue: un medico e 2 infermieri lavorano nel reparto di Rianimazione degli Spedali Civili mentre 2 medici e 7 infermieri sono impegnati nel modulo di Rianimazione da 12 posti letto allestito all’interno della Fiera di Bergamo. «Abbiamo risposto con entusiasmo alla richiesta di aiuto - dichiara Allan Caicedo, medico rianimatore -. Il lavoro è intenso e complesso, ma lo svolgiamo con dedizione e passione». •

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