TURISMO

Vacanze sul Garda, i tedeschi hanno nostalgia

di Alessandro Gatta
Lo afferma la ricerca realizzata e pubblicata da un portale specializzato. Il 78% sta pianificando un viaggio sul lago per il 2021, pandemia permettendo
Un’immagine del Garda estivo che sembra di un’altra epoca. Intanto dalla Germania arrivano notizie che fanno ben sperare
Un’immagine del Garda estivo che sembra di un’altra epoca. Intanto dalla Germania arrivano notizie che fanno ben sperare
Un’immagine del Garda estivo che sembra di un’altra epoca. Intanto dalla Germania arrivano notizie che fanno ben sperare
Un’immagine del Garda estivo che sembra di un’altra epoca. Intanto dalla Germania arrivano notizie che fanno ben sperare

Da un mare, anzi, da un lago di guai affiora almeno una buona notizia per il turismo: gli appassionati tedeschi del lago di Garda sono pronti a tornare, non appena la situazione sanitaria lo consentirà. Lo si scopre da un sondaggio promosso dal portale gardasee.de che ha coinvolto quasi tremila vacanzieri made in Germany, nel 99% dei casi già ospiti del Benaco almeno una volta nella vita. Tra questi, il 78% ha dichiarato che sta già pianificando un viaggio sul lago per il 2021, il 20% rimane in forse e solo il 2% assolutamente non si muoverà: nel 2020, invece, il 34% della stessa platea aveva rinunciato causa Covid alle vacanze gardesane. «Un’occhiata ai piani di viaggio - fa sapere gardasee.de - dovrebbe rendere fiduciosi gli albergatori, i campeggi, i numerosi proprietari di case vacanze e le imprese turistiche». Un ottimismo condiviso anche da Giuseppe Caccamo, neopresidente del Consorzio albergatori di Desenzano: «Sono convinto che saremo tra i primi a ripartire - dice - sia per la nostra posizione, sia per la facilità di collegamento (dalla Baviera, in auto, ci vogliono meno di 4 ore). Un primo riscontro positivo l’abbiamo avuto in queste settimane di zona gialla, anche se limitato ai turisti di prossimità: la gente ha voglia di muoversi e di tornare alla normalità. Secondo me il 2021 andrà sicuramente meglio del 2020 (circa il 50% di presenze in meno sulla media storica): una volta riaperto, grazie alle vaccinazioni sarà difficile ci siano altre chiusure a ottobre. All’estero i vaccini procedono a buon ritmo: dobbiamo farlo anche noi». Dalla ricerca di gardasee.de emerge anche l’identikit del turista, utile per le campagne di marketing: l’80% si muove in auto, il 7% in camper e il 6% in treno (con arrivo alla stazione di Desenzano); solo il 2% in aereo. La maggioranza degli affezionati gardesani (l’87%) fa parte dei cosiddetti «best ager», ovvero persone con più di 50 anni che si trovano in condizioni di grande indipendenza economica, liberi da impegni familiari: solo l’1% ha meno di 30 anni, il 2% ha tra i 30 e i 39 anni, il 10% tra i 40 e i 49, il 37% tra i 50 e i 59, il 36% tra i 60 e i 69, infine il 14% ne ha più di 70. Il 65% farà le vacanze sul Garda in coppia, il 22% in famiglia, l’11% con gli amici e il 2% in solitaria: le coppie continueranno a prenotare in hotel, in più del 50% dei casi, mentre poco più del 20% sceglierà le case vacanze, il 10% i campeggi. Le famiglie invece per la prima volta nella storia preferiranno le case vacanze, quasi al 40%, e solo il 35% andrà in albergo (era il 51% negli anni precedenti). Si conferma infine l’importanza delle prenotazioni ad personam: il 75% prenoterà per contatto diretto o sul sito web della struttura, solo il 20% sui portali internazionali e il 5% in agenzia. Le destinazioni rispecchiano l’andamento delle presenze: il 58% andrà sul Garda veronese, il 29% in Lombardia, il 13% in Trentino. •.

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