Da un mare, anzi, da un lago di guai affiora almeno una buona notizia per il turismo: gli appassionati tedeschi del lago di Garda sono pronti a tornare, non appena la situazione sanitaria lo consentirà. Lo si scopre da un sondaggio promosso dal portale gardasee.de che ha coinvolto quasi tremila vacanzieri made in Germany, nel 99% dei casi già ospiti del Benaco almeno una volta nella vita. Tra questi, il 78% ha dichiarato che sta già pianificando un viaggio sul lago per il 2021, il 20% rimane in forse e solo il 2% assolutamente non si muoverà: nel 2020, invece, il 34% della stessa platea aveva rinunciato causa Covid alle vacanze gardesane. «Un’occhiata ai piani di viaggio - fa sapere gardasee.de - dovrebbe rendere fiduciosi gli albergatori, i campeggi, i numerosi proprietari di case vacanze e le imprese turistiche». Un ottimismo condiviso anche da Giuseppe Caccamo, neopresidente del Consorzio albergatori di Desenzano: «Sono convinto che saremo tra i primi a ripartire - dice - sia per la nostra posizione, sia per la facilità di collegamento (dalla Baviera, in auto, ci vogliono meno di 4 ore). Un primo riscontro positivo l’abbiamo avuto in queste settimane di zona gialla, anche se limitato ai turisti di prossimità: la gente ha voglia di muoversi e di tornare alla normalità. Secondo me il 2021 andrà sicuramente meglio del 2020 (circa il 50% di presenze in meno sulla media storica): una volta riaperto, grazie alle vaccinazioni sarà difficile ci siano altre chiusure a ottobre. All’estero i vaccini procedono a buon ritmo: dobbiamo farlo anche noi». Dalla ricerca di gardasee.de emerge anche l’identikit del turista, utile per le campagne di marketing: l’80% si muove in auto, il 7% in camper e il 6% in treno (con arrivo alla stazione di Desenzano); solo il 2% in aereo. La maggioranza degli affezionati gardesani (l’87%) fa parte dei cosiddetti «best ager», ovvero persone con più di 50 anni che si trovano in condizioni di grande indipendenza economica, liberi da impegni familiari: solo l’1% ha meno di 30 anni, il 2% ha tra i 30 e i 39 anni, il 10% tra i 40 e i 49, il 37% tra i 50 e i 59, il 36% tra i 60 e i 69, infine il 14% ne ha più di 70. Il 65% farà le vacanze sul Garda in coppia, il 22% in famiglia, l’11% con gli amici e il 2% in solitaria: le coppie continueranno a prenotare in hotel, in più del 50% dei casi, mentre poco più del 20% sceglierà le case vacanze, il 10% i campeggi. Le famiglie invece per la prima volta nella storia preferiranno le case vacanze, quasi al 40%, e solo il 35% andrà in albergo (era il 51% negli anni precedenti). Si conferma infine l’importanza delle prenotazioni ad personam: il 75% prenoterà per contatto diretto o sul sito web della struttura, solo il 20% sui portali internazionali e il 5% in agenzia. Le destinazioni rispecchiano l’andamento delle presenze: il 58% andrà sul Garda veronese, il 29% in Lombardia, il 13% in Trentino. •.