Il costruttore di barche va controcorrente

di Luciano Scarpetta
Bruno Henriques, un passato di skipper, nel cantiere di Muscoline
Bruno Henriques, un passato di skipper, nel cantiere di Muscoline
Bruno Henriques, un passato di skipper, nel cantiere di Muscoline
Bruno Henriques, un passato di skipper, nel cantiere di Muscoline

Tra le tante storie di persone che non ce la fanno a rialzarsi dopo gli effetti devastanti del Covid-19 sull’economia, quella del gargnanese Bruno Henriques, va decisamente controtendenza. Un’avventura o forse sarebbe meglio dire una scommessa, abbozzata lo scorso gennaio al traino delle dimissioni dallo storico Cantiere Nautico Feltrinelli dove il 40enne di origini portoghesi (da 20 anni a Gargnano) lavorava come skipper. SFIDA COMPLICATA la sua, considerata la fase complessa: costruire barche «in alluminio, materiale altamente riciclabile, leggero e resistente. Le imbarcazioni - spiega Henriques - verranno utilizzate sul Garda con porto di partenza a Bogliaco, come natanti charter al servizio degli hotel del lago». La costruzione del primo prototipo è iniziata a gennaio in un capannone della Enercon srl di Muscoline, azienda che sta scommettendo sul progetto di Henriques e che sviluppa impianti nel settore dell’ecologia e dell’energia industriale. Proprio qui, dopo il diploma in ragioneria al Battisti di Salò, Bruno Henriques aveva coltivato la sua passione per i lavori in carpenteria meccanica. «Si chiamerà Champagne - rivela - come la mia barca a vela», come il glorioso Ander primo con Luciano Lievi nel 1970 alla Centomiglia. Nome del resto beneaugurante per brindare in agosto al varo di questo motoscafo di medie dimensioni (8,50 m. x 2,5m. e 0,80m di pescaggio) capace di trasportare fino a 8 persone. Se non ci saranno intoppi, tra un paio di mesi il varo a Gargnano, nel Comune dove Bruno vive con la sua famiglia e dove possiede in piazza accanto al porto (e anche a Tignale) un negozio di abbigliamento. L’idea è di utilizzare il motoscafo come prototipo per creare in futuro imbarcazioni ibride, elettriche con materiali in alluminio. Grazie alla loro leggerezza le barche realizzate con questo metallo sono agili, veloci e adatte a ogni tipo di navigazione. Bruno e un collaboratore stanno cercando uno spazio nel Comune di Gargnano dove poter lavorare per ONB, acronimo di Officine Nautiche Benacensi, il nome della nuova azienda che costruirà queste particolari imbarcazioni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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