Il «giallo» del camionista scomparso

È mistero sulla sorte di un autotrasportatore polacco di cui si sono perse le tracce da quattro giorni. Ieri pomeriggio a Tignale la piazzola di sosta poco prima della galleria Rainelli, che conduce in discesa al Prà de la Fam, brulicava di carabinieri, Vigili del fuoco e mezzi di ricerca e soccorso. Qui era infatti parcheggiato, da giorni, il camioncino della persona scomparsa. L’allarme era arrivato direttamente dalla Polonia, dove i colleghi di lavoro non hanno avuto sue notizie da venerdì scorso: hanno localizzato con il Gps l’esatta posizione del camion e sono partiti per cercarlo. Giunti nel pomeriggio sul Garda, hanno ritrovato l’automezzo, ma del collega nessuna traccia. Solo qualche resto di cibo consumato nella piazzola e nient’altro. Dopo la denuncia di scomparsa, sul posto sono arrivate due squadre dei Vigili del fuoco di Salò e da Brescia. In tutto una quindicina di uomini, tra questi l’unità di soccorso alpino e subacqueo, coordinati dai carabinieri della vicina stazione di Gargnano. Sono al vaglio tutte le ipotesi: allontanamento volontario, gesto estremo o incidente. Dopo aver tagliato alcuni arbusti, i Vigili del fuoco hanno provato a calarsi per qualche metro sulle rocce a strapiombo verso il lago, mentre nello specchio d’acqua sottostante stazionava l’unità navale della Guardia costiera di Salò. Tutto lascia intendere che le ricerche proseguiranno oggi, con il supporto di un nucleo sommozzatori in arrivo da Venezia. •