«Il Polo logistico? Se proprio serve fatelo all’ex Genux»

Sul progetto del polo logistico che dovrebbe nascere a poca distanza dell’Antiquarium delle Fornaci romane riparte l’offensiva degli ambientalisti con un incontro stasera alle 20,45 nella Sala della musica della Biblioteca civica. A promuoverlo è il Tavolo Ambiente Garda che raccoglie un nutrito gruppo di associazioni del Garda impegnate nella tutela del verde. Durante la serata sarà proiettato il fotodocumentario «Luci nella Valle» dedicato al Sito d’interesse comunitario di Castiglione realizzato dal fotografo Cesare Salandini. Il Polo logistico in progetto dovrebbe occupare un lotto complessivo di 93mila metri quadrati, di cui 35 mila coperti: per il fronte del no, si tratta di un notevole consumo di suolo, in un’area di elevata sensibilità ambientale e soprattutto idrogeologica. Sono una decina le associazioni che hanno firmato l’istanza, inviata ai comuni di Lonato e Castiglione delle Stiviere che si trova proprio sul confine, alle Province di Brescia e Mantova e alla Soprintendenza. Un’istanza in cui si chiede agli enti di «revocare il progetto». Tra i motivi: il polo logistico andrebbe ad intaccare la delicata area umida del Sic Valle di Castiglione ( inserito nella rete dei parchi di Natura 2000), rischi per le falde acquifere e il reticolo idrico, creando problemi di viabilità in una zona già sovraccarica di traffico. Tutte criticità già avanzate nella conferenza di servizi preliminare dello scorso 30 settembre da enti come Provincia e Soprintendenza. Gli ambientalisti propongono: «Se il polo è proprio necessario- come spiega Daniela Carassai del gruppo civico Ritrovo Lonato - si valuti il recupero di zone dismesse e degradate come l’area dove sorgeva la discoteca Genux e ora rimangono cumuli di macerie». •. R.Dar.

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