Il primo cittadino ribadisce «La questione è chiusa»

di A.GAT.

«Facciano quello che credono, è giusto rispettare l’opinione di tutti: ma non ho alcuna intenzione di revocare niente, l’ho già spiegato in tutte le salse». RISPONDE COSÌ, lapidario, per nulla preoccupato, il sindaco Gianpietro Cipani per ’iniziativa lanciata in queste ore dalla Casa dei Popoli di Desenzano. «Credo sia giusto rispettare la storia - ribadisce il primo cittadino – anche se sappiamo che quella di Mussolini è una pessima storia: non spetta certo a noi cancellarla». Dunque nessuna marcia indietro? «Il discorso per me è chiuso, con buona pace di tutti. Soprattutto adesso che in Italia ci sono ben altri problemi, e anche per Salò abbiamo altre cose in mente: dal nuovo teatro alla casa delle associazioni fino alla riqualificazione della casa di riposo. Sono queste le cose che deve fare un sindaco, e fanno parte del vivere amministrativo. Ripeto, per me il discorso sulla cittadinanza a Mussolini è chiuso: ho già spiegato ampiamente che non intendo più portare la questione in consiglio comunale. Farò il sindaco ancora per pochi anni - scuote la testa l’amministratore: ci penserà chi verrà dopo di me».

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