Il sindaco difende Avanzini «Non c’è nessuno strappo»

di A.GAT.
Il sindaco Albino Zuliani
Il sindaco Albino Zuliani
Il sindaco Albino Zuliani
Il sindaco Albino Zuliani

Nessuna frattura nella maggioranza di Padenghe: il documento sugli ambiti di rigenerazione urbana è stato modificato in corsa per la complessità del tema, i tempi «estremamente ridotti» e dopo «attente valutazioni sul progetto iniziale e sulle possibili ricadute sul territorio». Questa la risposta del sindaco Albino Zuliani alle accuse del gruppo di minoranza «Padenghe Oggi e Domani», che dopo quanto successo in Consiglio comunale (lo stralcio della tavola presentata dal vicesindaco Patrizia Avanzini, l’assenza di quest’ultima e del consigliere Andrea Rodella, il voto di astensione dell’assessore Luisella Girardi) aveva interpretato i fatti come una «palese sfiducia» ad Avanzini, consigliandole addirittura le dimissioni. In questo momento storico - spiega invece il primo cittadino - la legge sulla rigenerazione urbana, con norme ed emanazioni di non facile interpretazione ma comunque con una rigida scadenza, è parsa subito molto complicata, aggiungendo così ulteriori difficoltà e ritardi nella gestione da parte degli uffici competenti. Proprio per questa complessità – continua Zuliani - si è deciso di dare una stretta ulteriore alle possibili zone interessate, mantenendo discrezionale l’applicazione di adeguamenti». Dunque niente sfiducia, anzi: «Presa la decisione di rivedere il progetto, si è optato per una mozione del capogruppo di maggioranza, Giorgio Ziletti, e non di un consigliere a caso. Questo per dire che è stata una scelta condivisa. A Patrizia Avanzini voglio ribadire la piena fiducia, come per tutti i miei consiglieri di maggioranza». •

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