Il sindaco sfidato
Blitz di Mattiotti
contro Bertini

di Alessandro Gatta
Isidoro Bertini, sindaco
Isidoro Bertini, sindaco
Isidoro Bertini, sindaco
Isidoro Bertini, sindaco

Quello che fino a poche settimane fa era solo uno «strappetto» adesso è uno strappo vero, anzi una frattura netta: a Manerba il colpo di scena è servito, e alle prossime amministrative sindaco e vicesindaco potrebbero trovarsi l’uno contro l’altro, candidati per due diverse coalizioni dopo 5 anni di governo insieme. Il primo a rompere il ghiaccio è il vicesindaco Flaviano Mattiotti: da un paio di giorni ha ufficializzato la sua candidatura come primo cittadino, a capo della lista «Centrodestra per Manerba», sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia e Civica per Manerba.

E BERTINI? Di fronte al fatto compiuto, può fare due cose: unirsi a Mattiotti come gregario (ma forse è troppo tardi) o accettare la sfida nelle urne. Mattiotti intanto ha già fissata la presentazione: mercoledì prossimo alle 20, all’agriturismo Taver al Crociale. «La campagna elettorale è iniziata - ammette Flaviano Mattiotti - ma ancora siamo convinti di poter riunire tutto il centrodestra, che è coalizione naturale non solo a Manerba, ma anche a livello nazionale. Aspettiamo solo la risposta di Forza Italia, con cui davvero completeremmo il gruppo: fino a mercoledì ci speriamo, non fosse così si procederà lo stesso». Uno snodo cruciale: Mattiotti tra l’altro è coordinatore locale di Forza Italia, partito di cui però anche il sindaco uscente Isidoro Bertini è storico rappresentante. «Stiamo ancora valutando eventuali soluzioni di aggregazione - commenta ermetico Bertini - ma più passano le ore e più i margini si restringono. In ogni caso, la mia squadra è già pronta».

E FORZA ITALIA? «Posso solo dire - continua Bertini - che la direzione provinciale ha contattato me, e ha chiesto a me di presentare i nomi a cui consegnare il simbolo». In caso di candidatura, Bertini chiederebbe agli elettori il suo quinto mandato non consecutivo. «Ma tutto è ancora aperto - conclude - ed è bene ricordare che a livello locale gli elettori non votano solo i simboli, ma le persone». Mattiotti rilancia: «In lista oltre a me ci saranno altri di questa maggioranza, nel segno della continuità, ma anche tante persone giovani o nuove alla politica». Tra dieci giorni bisognerà chiudere le liste. E attenti agli altri: nell’area di centrosinistra sembra certa la candidatura di Alessandro Toselli. Per il resto si vedrà.

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