«Il Soccorso alpino? Non è un taxi»

di Cinzia Reboni
L’elicottero del Soccorso alpino: troppi escursionisti imprudenti
L’elicottero del Soccorso alpino: troppi escursionisti imprudenti
L’elicottero del Soccorso alpino: troppi escursionisti imprudenti
L’elicottero del Soccorso alpino: troppi escursionisti imprudenti

Più di due interventi di emergenza con l’elicottero a settimana. In 2 casi su 10 l’allarme scatta per imprudenza o imperizia di escursionisti che alla fine non hanno davvero bisogno di cure sanitarie. Anche nel Bresciano troppe persone affrontano la montagna o gli sport estremi con leggerezza e il conto lo paga la rete del soccorso alpino, che deve intervenire sempre. PER RAFFORZARE l’incisività operativa dei velivoli da soccorso, la Regione ha stipulato ieri un accordo con il Cnsas, riconoscendo un contributo di 150 mila euro nel triennio 2019-2021 per reperire servizi elicotteristici al di fuori della convenzione con l’Areu. Inoltre, la Regione fornirà al Cnsas 33 apparecchi radio portatili, uno per stazione. «Ci è sembrato giusto - ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni - pensare anche ai soccorritori che intervengono con l’elisoccorso correndo spesso rischi concreti in situazioni difficili. Questo accordo punta a ridurre i tempi di intervento e aumentare la sicurezza degli operatori». Nel 2018, il Cnsas lombardo ha registrato un lieve calo nel numero di eventi, 1233 rispetto ai 1270 del 2017. In particolare, su 1273 persone soccorse, 483 illese, 60 decedute e 15 disperse. Su 909 missioni con eliambulanza, 870 sono partite dalle 5 elibasi di Areu. I velivoli decollati da Brescia sono stati 124: nel 23% dei casi (28 persone soccorse) l’intervento non ha richiesto cure mediche; 9 i deceduti, 86 i feriti (69%), e l’1% i dispersi. Le principali cause degli incidenti in montagna o in altro ambiente impervio sono le cadute (37%), i malori (12,7%) e la perdita di orientamento (7,8%). Il 36,5% delle chiamate riguardano l'escursionismo, il 12,4% lo sci alpino in pista, il 5,9% l'alpinismo, il 5,5% la mountain bike e il 4,9% la ricerca funghi. I costi dell’elisoccorso sono emblematici: una missione in Adamello, tra carburante, manutenzione del mezzo e personale di bordo (5 operatori) costa oltre 3.500 euro. Per disincentivare escursionisti che vorrebbero usare l’elisoccorso come un taxi, allertando il numero di emergenza anche per piccoli contrattempi, la Regione dal 2015 impone un ticket per gli abusi che può arrivare a 780 euro all’ora di volo di fronte al comportamento imprudente della persona soccorsa. •

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