Il teatro prenota il debutto Giro di boa dopo l’estate

di Luciano Scarpetta
L’interno  del teatro comunale di Salò oggetto di un progetto di recupero per il quale sono stati stanziati 7 milioni di euro
L’interno del teatro comunale di Salò oggetto di un progetto di recupero per il quale sono stati stanziati 7 milioni di euro
L’interno  del teatro comunale di Salò oggetto di un progetto di recupero per il quale sono stati stanziati 7 milioni di euro
L’interno del teatro comunale di Salò oggetto di un progetto di recupero per il quale sono stati stanziati 7 milioni di euro

«Termineranno verso settembre magari un po’ prima» pronostica con un pizzico di ottimismo l’architetto Mauro Salvadori le opere del primo lotto di restauro del teatro comunale di Salò. Si tratta di lavori per un importo di 1,4 milioni di euro su circa 7 complessivi, opere finanziate, con oneri dovuti dalla società Tavina per la realizzazione dello stabilimento nella zona industriale di Cunettone. «Tutto procede per il meglio - afferma Mauro Salvadori, progettista con Ermes Barba del restauro - completate nelle ultime settimane tutte le parti collegate alle reti esterne, ora l’attenzione si sposta all’area interna»: predisposizioni edili impiantistiche, i consolidamenti, la creazione delle vie di fuga e dei locali tecnici interrati, il sopralzo del fabbricato accessorio, le opere strutturali del palcoscenico, della platea e dei ballatoi della macchina scenica. «Mentre proseguono i lavori del primo lotto – continua l’analisi di Mauro Salvadori - stiamo terminando la progettazione del secondo, anche questo dello stesso importo finanziato sempre con oneri Tavina». «Al temine del primo lotto - anticipa il sindaco di Salò Giampiero Cipani - seguirà immediatamente il secondo, fra tre mesi avremo il progetto definitivo. La fonte di finanziamento del terzo lotto da circa 3 milioni di euro - continua Cipani - è stata individuata negli oneri che a scomputo dovrà versare la società realizzatrice dell’hotel nell’ex area industriale Tavina. Il quarto ed ultimo lotto invece, da non più di un milione di euro per le finiture e gli arredi, avremmo intenzione di commissionarlo alla società che gestirà per un certo numero di anni il teatro». Una struttura dalla capienza di 577 posti con un palco da 18 metri di lunghezza (prolungabile a 22), per una larghezza di 11 metri, capace di ospitare 52 orchestrali. Caduto in disuso dal 1960, prima con utilizzo saltuario e poi definitivamente abbandonato, il nuovo teatro risorgerà adesso letteralmente dalle ceneri adattandosi a diversi impieghi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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