Il trasferimento di «Villa dei Colli» resta nella bufera

di A.GAT.

Sono state consegnate ieri mattina - ai sindaci di Desenzano e Lonato, oltre che alla dirigenza sanitaria - le oltre 1.300 firme raccolte dai pazienti dell’ospedale Villa dei Colli di Lonato, che da tempo si oppongono al trasferimento di gran parte dei servizi (almeno fino al 2023) nella futura casa di riposo di Prevalle. Un trasloco temporaneo che consentirà i lavori di ristrutturazione antisismica - che prevedono la demolizione e la ricostruzione - della struttura di competenza dell’Asst del Garda: l’intervento costerà quasi 11 milioni e mezzo di euro. «Ci duole informare che ieri si sono presentati i primi operai per il trasloco - fa sapere la portavoce Paola Marletta, paziente dell’ospedale: era intervenuta anche nella conferenza stampa di presentazione dei lavori, con l’assessore regionale Giulio Gallera - A noi pazienti, come agli operatori, nulla viene comunicato a riguardo e possiamo solo essere silenziosi testimoni della preparazione degli scatoloni, con destinazione Prevalle». Il trasferimento, in realtà, era stato annunciato da tempo, ma non erano mancate le polemiche: anche il Pd di Desenzano aveva mosso non poche perplessità, e tra l’altro si parlerà anche di questo domani sera in consiglio comunale. «Villa dei Colli è stata la prima struttura di riabilitazione del Bresciano: ha cominciato a operare negli anni Settanta - si legge nella lettera allegata alla raccolta firme - Vogliamo sapere se si tratterà di una sistemazione o di una chiusura definitiva. Sappiamo che lo spostamento a Prevalle durerà 3 anni, ma nel frattempo ci chiediamo quante persone dovranno rinunciare a curarsi perché impossibilitate a raggiungere giornalmente i posti di cura». Nella Rsa di Prevalle verranno trasferiti i servizi ambulatoriali di fisioterapia, l’Unità operativa di riabilitazione specialistica, la comunità riabilitativa Cra e la comunità protetta Cpa, la macroattività ambulatoriale ad alta complessità. •

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