«Imbottigliata»
la gang
della sambuca

di A.GAT.
Era la sambuca il «bersaglio» preferito della coppia di ladri di liquori
Era la sambuca il «bersaglio» preferito della coppia di ladri di liquori
Era la sambuca il «bersaglio» preferito della coppia di ladri di liquori
Era la sambuca il «bersaglio» preferito della coppia di ladri di liquori

Due ricettatori di sambuche, più che due bevitori tenaci: è probabile che i liquori li rubassero per rivenderli, forse a locali compiacenti, come conferma il formato «maxi» delle bottiglie. Gli è andato male l’ultimo colpo, tentato nei giorni scorsi all’Italmark di Moniga, poche ore dopo un furto analogo messo a segno anche in un negozio di Salò. Mentre il complice attendeva in auto nel parcheggio, pronto per una rapida manovra di allontanamento, lo «specialista» è entrato nel supermercato per rubare. Munito di una sottotuta da ciclista con schermatura per ingannare i dispositivi anti-taccheggio, si era nascosto sotto gli abiti una bottiglia di champagne e quattro bottiglioni di sambuca da litro e mezzo. Prima di riuscire a guadagnare l’uscita, il ladro è stato individuato da uno dei responsabili del supermercato, che gli ha intimato di fermarsi, «consiglio» che ovviamente il malvivente non ha seguito. Ma tra i clienti c’era un carabiniere in libera uscita, dunque in borghese, che non ha esitato a seguire il ladro e a bloccarlo prima che potesse salire sull’auto del complice, il quale si è all’istante allontanato abbandonando il compare. Il militare ha chiamato i colleghi del Radiomobile di Salò, che hanno proceduto all’arresto. Al processo per direttissima, l’indomani, il ladro, un romeno con vari precedenti specifici, è stato condannato a 4 mesi, pena sospesa.

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