In birreria con la pistola: arrestato dai carabinieri

di A.GAT.
Nella notte sono intervenuti i carabinieri: arresto convalidato
Nella notte sono intervenuti i carabinieri: arresto convalidato
Nella notte sono intervenuti i carabinieri: arresto convalidato
Nella notte sono intervenuti i carabinieri: arresto convalidato

Ieri mattina era ancora in carcere a Brescia, in attesa di essere interrogato dal magistrato dopo la convalida dell’arresto, il protagonista di una incredibile «notte brava» in uno dei locali più conosciuti e frequentati della Valtènesi, ovvero la birreria artigianale di Manerba, sulla strada Provinciale 572 verso Salò. IL REATO più serio di cui potrebbe essere accusato è la detenzione illegale di arma da fuoco: dopo aver fatto il pazzo nel locale, all’arrivo delle forze dell’ordine è stato infatti perquisito, con la sorpresa di trovarlo in possesso di una pistola carica e con munizionamento letale. Anche lui nella tarda serata di venerdì ha fatto «tappa» nel locale, sempre gremito di turisti e di ragazzi del posto e di turisti per una buona birra, ma a qualcosa deve avergli dato letteralmente «alla testa». Secondo quanto riferito a Bresciaoggi da alcune testimonianze, il soggetto avrebbe dato in escandescenze, disturbando i clienti e il personale con un atteggiamento provocatorio, a tratti minaccioso. All’arrivo dei carabinieri (Manerba è sotto la competenza della Compagnia di Salò) i militari sono riusciti a riportare la calma. Ma quando è scattata la perquisizione del soggetto disturbatore, ecco l’imprevisto: in un marsupio che portava allacciato al corpo, custodiva una pistola, vera e carica. Si tratta di un revolver, ovvero una pistola a tamburo, di quelli vistosi: ricoperto con una cromatura argentata, come le armi che si vedono spesso nei film. Una calibro 38 perfettamente in grado di sparare, che nel tamburo aveva sei colpi: due pallottole di tipo «wad cutter», con il proiettile a punta piatta da tiro a segno, ma altre quattro con dei pericolosi proiettili a espansione. Arma che risulta detenuta illegalmente. Scattato l’arresto e la successiva convalida, il soggetto, di cui non sono note le generalità, è stato portato in carcere a Brescia a disposizione del magistrato.

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