L’alta velocità accende i camion e le polemiche

di Valentino Rodolfi
I lavori di preparazione del cantiere logistico della Tav, a Lonato, fra la località Salera e la frazione Campagna: primi movimenti di terreUno dei camion in via Salera, a Lonato, larga poco più di tre metriIl cartello di Cepav Due a Lonato: segnala l’avvio dei lavori della Tav
I lavori di preparazione del cantiere logistico della Tav, a Lonato, fra la località Salera e la frazione Campagna: primi movimenti di terreUno dei camion in via Salera, a Lonato, larga poco più di tre metriIl cartello di Cepav Due a Lonato: segnala l’avvio dei lavori della Tav
I lavori di preparazione del cantiere logistico della Tav, a Lonato, fra la località Salera e la frazione Campagna: primi movimenti di terreUno dei camion in via Salera, a Lonato, larga poco più di tre metriIl cartello di Cepav Due a Lonato: segnala l’avvio dei lavori della Tav
I lavori di preparazione del cantiere logistico della Tav, a Lonato, fra la località Salera e la frazione Campagna: primi movimenti di terreUno dei camion in via Salera, a Lonato, larga poco più di tre metriIl cartello di Cepav Due a Lonato: segnala l’avvio dei lavori della Tav

Riferisce il signor Andrea, che sta di casa alla Salera di Lonato, vicino al maxi cantiere logistico che stanno allestendo per il primo lotto costruttivo della Tav Brescia Verona, che sabato mattina ha avuto un brusco risveglio: sin dalle 5 tutto un viavai di camion della ditta Vezzola da e per il cantiere, tanto che a mezzogiorno gliene erano passati 35 sotto casa. Questo su un imbuto di stradina (3 metri e 23 nel passaggio più stretto), dove abitano circa 15 famiglie, con tratti a senso unico alternato, normalmente interdetti ai mezzi pesanti. Riferisce il signor Andrea che lui ha chiamato i Vigili e ha chiesto spiegazioni, poi ha postato le sue lamentele sui social e ne è nato una discussione tra compaesani. Ma è solo l’inizio, perché nei prossimi 4 anni di camion ne passeranno altro che 35. PROPRIO IN FONDO a via Salera, dirimpetto alla Wierer, dove c’è il cavalcavia che arriva dalla frazione Campagna di Lonato, stanno allestendo il grande cantiere logistico di 75 mila metri quadrati con la direzione lavori della Tav, i prefabbricati per 240 operai e soprattutto l’area, su 34 mila metri quadrati, per lo «stoccaggio intermedio» dei materiali di scavo del tunnel ferroviario della Tav tra Lonato e Desenzano. Proprio qui verranno portati, stoccati e trattati tra 750 mila e 800 mila metri cubi di terre di scavo, questi i quantitativi dichiarati da Cepav Due, il consorzio di imprese che realizzerà la Tav Brescia Verona come «general contractor». E quei 750 barra 800 mila metri cubi arriveranno, anche da Desenzano, tutti alla Salera via Camion. Quei 35 camion sono, insomma, davvero soltanto un’avanguardia. Ma la speranza di tutti, come promesso da Cepav al Comune di Lonato, e dal Comune ai cittadini, è che quando i lavori della Tav entreranno a pieno regime non si scatenerà il caos. C’è un piano per la viabilità di cantiere, c’è la garanzia che i camion non passeranno per il centro abitato della frazione Campagna, la previsione di un collegamento diretto fra la tangenziale e l’acciaieria Feralpi, dove sorgerà l’imbocco della galleria. Ma sia chiaro, i disagi ci saranno. Si spera non il caos. QUELLA IN CORSO del resto è solo una fase preparatoria, per realizzare il cantiere logistico: solo quando sarà pronto si comincerà a realizzare la Tav vera e propria. L’ineluttabile comunque accadrà. Bandito il 31 luglio, sarà assegnato il 4 ottobre l’appalto dei lavori, dell’importo a base d’asta di 204 milioni di euro, per lo scavo e il consolidamento della galleria, che misurerà 7.371 metri dalla Feralpi alla località San Lorenzo di Desenzano. Il capitolato d’appalto (il termine di partecipazione scade il 4 ottobre) prevede 1.090 giorni di lavoro consecutivi. Inizio lavori previsto a maggio, ma sembra probabile un anticipo su quella data. E si vedrà allora se la «viabilità di cantiere» manterrà la promessa di evitare il caos. •

Suggerimenti