L’ultimo triste verso del poeta Mirco Maltauro

di M.MO.
Addio al poeta Mirco Maltauro
Addio al poeta Mirco Maltauro
Addio al poeta Mirco Maltauro
Addio al poeta Mirco Maltauro

La voce sempre pronta a «scomodare parole» e ad affrontare il mistero che sta nel «cuore di ogni poesia», quella dello scrittore di Desenzano Mirco Maltuaro. Una voce che si è spenta per sempre l’altro ieri, sopraffatta da un male aggressivo. Maltauro era nato l’8 settembre del 1950 a San Martino dove era tornato a vivere con la moglie Luigia dopo aver abitato a lungo a Desenzano. I funerali saranno celebrati stamattina alle 10 nella chiesa della frazione. Lo scrittore lascia il figlio Matteo e la nuora Desy, nipoti Alessia e Christian, le sorelle Ornella, Franca e Mirella. Sarà sepolto nel cimitero di Rivoltella. Autore di dodici raccolte di poesie, e curatore di due antologie, si occupava anche di storia del Risorgimento e di filosofia della scienza, che aveva tradotto anche in poesia. Scriveva in modo veemente e appassionato, sferzante verso inciviltà e narcotizzazione delle coscienze, sempre alla ricerca di un correlativo oggettivo preciso, persino fisico e scientifico, pur non disdegnando immagini evanescenti e delicate, ricorrendo alla malia delle parole e dello sguardo, della natura -il prediletto paesaggio gardesano- e della memoria. SEMPRE OSTINATO a voler capire l’uomo e il senso delle cose, negli ultimi anni era deluso dall’andare del mondo che lo aveva spinto nella malinconia, anche ripensando a Mario Arduino, poeta, ex sindaco di Sirmione, scomparso nel 2016, con cui condivise passioni e incontri culturali.

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