L'ANALISI

Sul Garda la casa al lago diventa un lusso L’immobiliare qui è da nababbi

di Alessandro Gatta
Case sul Garda:  i valori immobiliari restano molto alti e quasi inaccessibili per le giovani coppie del posto
Case sul Garda: i valori immobiliari restano molto alti e quasi inaccessibili per le giovani coppie del posto
Case sul Garda:  i valori immobiliari restano molto alti e quasi inaccessibili per le giovani coppie del posto
Case sul Garda: i valori immobiliari restano molto alti e quasi inaccessibili per le giovani coppie del posto

Bello e impossibile per i giovani e le famiglie di autoctoni, che devono cercare casa verso l’entroterra, interessante per gli stranieri (tedeschi, austriaci e anche polacchi) e i forestieri con liquidità (da Lombardia, Veneto e Trentino) che cercano una casa vacanze o un immobile da mettere a reddito.

È la fotografia, scattata dal Centro studi di Tecnocasa, del mercato immobiliare sul lago di Garda. Cifre da capogiro per le località più blasonate: a Desenzano, Sirmione e Salò le abitazioni arrivano a costare più di 7 mila euro al metro quadro, se sono nuove o con vista lago. Punte da 4 mila euro al mq in Valtenesi per i paesi rivieraschi (Moniga, Manerba, Padenghe) fatta eccezione per San Felice, che ha massimali più contenuti, circa 3 mila euro al mq come Soiano: si arriva a 2.500 euro al mq sulle colline di Polpenazze e Puegnago.

«La novità è il ritorno dei tedeschi che acquistano casa sul Garda - spiega Tecnocasa -: mancavano da alcuni anni e ora si stanno riaffacciando sul mercato per investire in una casa vacanza. Cercano bilocali e trilocali ma si segnalano richieste di soluzioni indipendenti o rustici da ristrutturare. Numerosi i tedeschi e gli austriaci che stanno acquistando, insieme a lombardi e in misura minore veneti e trentini».

Il fronte polacco si registra invece sulla sponda veneta, mentre gli olandesi comprano in Trentino. A Sirmione gli acquirenti arrivano prevalentemente dalle altre province lombarde e si indirizzano verso immobili di piccola taglia: le zone più gettonate sono Colombare e Lugana dove i prezzi medi di un immobile «usato» si aggirano intorno ai 2 mila euro al mq. Sulle tipologie «medie», sono Desenzano e Sirmione le città più care: un immobile di tipo signorile di recente costruzione, in zona centrale, costa in media 4.700 euro al mq (vuol dire mezzo milione per 100 mq). Il signorile nuovo costa caro anche a Salò (3.500), Gardone (3.300), Rivoltella (3.250), Padenghe (2.900), Maderno (2.600).

A queste cifre gran parte degli autoctoni, soprattutto giovani coppie, sono fuori dai giochi: per questo, riferisce Tecnocasa, molti giovani si spostano a Calvagese, Carzago e Lonato. Le case «economiche» usate costano meno anche a Desenzano (1.600 euro al mq) e Rivoltella (1.300), ma è difficile trovarle. È il fenomeno della gentrificazione (o turistificazione): prezzi alti, case vacanze a volontà, centri storici vuoti in inverno. I prezzi sono stabili (+0,6%) perché l'offerta è quella e si va verso il tutto esaurito: si attendono nuove costruzioni alle Tassere di Desenzano e all'ex Tavina di Salò. Ma ci risiamo: il nuovo costa, e costa caro. •.

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