La Gardesana
va in tilt. Un ingorgo
da incubo

di Luciano Scarpetta
Un’ora in coda nelle gallerie: colpa dei «semafori intelligenti»
Un’ora in coda nelle gallerie: colpa dei «semafori intelligenti»
Un’ora in coda nelle gallerie: colpa dei «semafori intelligenti»
Un’ora in coda nelle gallerie: colpa dei «semafori intelligenti»

Ci risiamo: con l’arrivo in massa dei turisti sulle sponde del Benaco, va in «tilt»la circolazione sulla Gardesana nel tratto dell’alto lago, caratterizzato dalla presenza delle strette gellerie. Con il traffico turistico, la strada inizia purtroppo a manifestare tutta a sua inadeguatezza a sostenere i flussi estivi.

UN INCUBO che si è materializzato ieri mattina, nel tratto che dalla galleria di Campione conduce al bivio di Tignale, dove è installato uno dei «semafori intelligenti» che regolano gli ingressi nei tre tunnel verso Gargnano: si è formata una lunga, chilometrica e interminabile coda di autoveicoli. Minimo un’ora per fare due chilometri: «È una cosa folle e scandalosa che per percorrere quei due chilometri di gallerie, le auto debbano rimanere incolonnate oltre un’ora sulla Gardesana: ma scherziamo?».

Lo sfogo è del direttore del Consorzio turistico Lago di Garda Lombardia, Marco Girardi, direttamente a bordo della sua auto, bloccato in prossimità dei tunnel.

«Molti turisti - commenta amaramente - dopo aver atteso invano che la viabilità tornasse a scorrere con regolarità, hanno fatto malinconicamente retromarcia verso l’alto lago, imprecando».

Tanti, infatti, non al corrente dei problemi coi «semafori intelligenti» tra le gallerie di Gargnano e Tignale, attendono pazientemente pensando magari a un incidente, ma poi si arrendono.

«Come è possibile - tuona Girardi - che questi semafori segnino sempre il rosso? Dopo diversi minuti di stop scatta per pochi secondi l’arancione, facendo transitare quattro o cinque auto, e poi ritorna rosso. Avanti così, tra un paio di stagioni non verrà più nessuno in vacanza dalle nostre parti». L.SCA.

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