La muffa minaccia
i tesori del
Divino Infante

di Luciano Scarpetta
Stoffe, colori e dettagli stupendiGiordano Guerri con Hiky MayrL’interno del museo: ora è a rischio per delle infiltrazioni d’acquaUno dei «pezzi» più rappresentavi della collezione realizzata da Hiky Mayr a Gardone RivieraUno degli straordinari presepi
Stoffe, colori e dettagli stupendiGiordano Guerri con Hiky MayrL’interno del museo: ora è a rischio per delle infiltrazioni d’acquaUno dei «pezzi» più rappresentavi della collezione realizzata da Hiky Mayr a Gardone RivieraUno degli straordinari presepi
Stoffe, colori e dettagli stupendiGiordano Guerri con Hiky MayrL’interno del museo: ora è a rischio per delle infiltrazioni d’acquaUno dei «pezzi» più rappresentavi della collezione realizzata da Hiky Mayr a Gardone RivieraUno degli straordinari presepi
Stoffe, colori e dettagli stupendiGiordano Guerri con Hiky MayrL’interno del museo: ora è a rischio per delle infiltrazioni d’acquaUno dei «pezzi» più rappresentavi della collezione realizzata da Hiky Mayr a Gardone RivieraUno degli straordinari presepi

Continuano a destare preoccupazione le infiltrazioni di acqua che da qualche mese minacciano con l’umidità il museo del «Divino Infante» di Gardone Riviera, la straordinaria mostra di rappresentazioni di Gesù Bambino a due passi dal Vittoriale. L’ALLARME lanciato in luglio da Hiky Mayr, creatrice di questa collezione unica al mondo, sembra non sia bastato a innescare interventi risolutivi. A tutt’oggi infatti, nelle sale espositive al civico 34 di via dei Colli, si cerca di mitigare il problema mantenendo in funzione h24 i deumidificatori, ma non si può andare avanti così. Il problema andrebbe risolto alla radice, ma su questo versante tra la proprietà, il municipio e il gestore del servizio idrico, la matassa è ingarbugliata e la soluzione è lontana, intrappolata tra rimpalli di responsabilità e meandri burocratici. Tubi da sostituire? Modifiche della falda acquifera provenienti da sorgenti? A tutt’oggi non vi è certezza su quale sia il problema e, di conseguenza, la soluzione. Fatto sta che la muffa sta rapidamente impossessandosi dei vari ambienti museali, minacciando le preziose collezioni dell’unico museo al mondo dedicato a Gesù Bambino, frutto da 45 anni della passione per il collezionismo di Hiky Mayr. OLTRE 300 sono gli esemplari esposti, provenienti da quasi tutte le regioni italiane realizzati tra il 1600 e il 1900. Nei primi anni del 2000 Hiky Mayr, bavarese d’origine e italiana d’adozione nonché proprietaria dello splendido 5 stelle lusso Grand Hotel Fasano, acquista un vecchio edificio in passato utilizzato come albergo, trasformandolo in un museo vero e proprio. Nel 2005 sono inaugurati sui due piani dell’edificio gli oltre 1000 metri quadri di esposizioni dedicate alla Natività. Unico pezzo straniero, una Madonna salvata dai bombardamenti della guerra, proprietà della famiglia. A fianco di molti pezzi in esposizione appaiono anche le immagini del «prima» e «dopo» il restauro delle statuette di gesso, cartapesta, porcellana e legno, trovate lungo la Penisola tra le polveri dei rigattieri e o nei mercatini antiquari. Spettacolare è la sezione dedicata alle Natività, tra le quali quale spicca un incredibile presepio napoletano del ’700 con oltre duecento figure. Non solo «statuine» infatti, ma anche o soprattutto stoffe, pizzi e tessuti in un gigantesco allestimento d’arte e coinvolgenti scenografie. Sarebbe un delitto abbandonarlo agli oltraggi della muffa. •

Suggerimenti