La Rocca «liberata» dall’assedio dei nudisti

di Alessandro Gatta
I nudisti sono tornati a popolare le spiagge di Manerba
I nudisti sono tornati a popolare le spiagge di Manerba
I nudisti sono tornati a popolare le spiagge di Manerba
I nudisti sono tornati a popolare le spiagge di Manerba

Nudi alla meta. Anzi, nudi lungo i sentieri della Rocca di Manerba «santuario» dei seguaci della tintarella integrale. È bastata meno di una settimana di controlli serrati per cogliere sul fatto 36 naturisti, tutti sanzionati per atti osceni con multe da 250 euro a testa. È questo il bilancio delle attività di controllo straordinario promosse dall’Amministrazione comunale che hanno coinvolto la scorsa settimana sia i carabinieri della stazione di Manerba che gli agenti della Polizia locale della Valtenesi. L’invasione dei nudisti si è registrata nel ponte di Ferragosto. IN TUTTO SONO STATE identificate 350 persone, e tra queste come detto ne sono state sanzionate 36 (più di una su dieci) perché sorprese in spiaggia senza neppure un perizoma stile filo interdentale a coprire le parti intime. Non è un fenomeno nuovo alla Rocca, anzi: si ripete quasi senza sosta ormai dagli anni Ottanta. Ma complice il lockdown era da tempo che non se ne sentiva parlare, e anche nel 2019, in realtà, non erano stati segnalati interventi di rilievo. Non è andata così quest’estate. «Le verifiche effettuate – si legge in una nota diffusa dal municipio – hanno evidenziato il riaffacciarsi di un fenomeno particolarmente sgradito dalle persone che frequentano il litorale, soprattutto famiglie con bambini: la presenza di nudisti ed esibizionisti. Quella rilevata è una situazione che intendiamo eliminare, perché non è ammissibile che si venga a creare una sorta di zona franca, che sottrae alla grande maggioranza del pubblico spiagge di straordinaria bellezza. La presenza di persone con scarso senso del pudore non sarà più tollerata». Giro di vite insomma nei confronti dei villeggianti allergici al costume da bagno di ordinanza. Gli atti osceni in luogo pubblico erano un tempo riconducibili al solo reato penale, ma poi sono stati in parte depenalizzati: oggi la norma prevede sia la denuncia (nei casi più gravi) che la semplice sanzione. Stavolta di denunciati non ce ne sono, come invece era successo nell’agosto di due anni fa – con 13 multe e 4 denunce – e altre volte ancora in passato, in due occasioni nel 2015 e in altre due nel 2012, quando un turista svizzero era stato addirittura beccato a masturbarsi di fronte a una coppia. «L’OPERAZIONE proseguirà anche nelle prossime settimane – annuncia il sindaco Flaviano Mattiotti – per garantire a residenti e ospiti la massima sicurezza e tranquillità. Il messaggio che vogliamo lanciare è che non deve esserci un angolo del nostro paese che i turisti e le famiglia non possano frequentare e vivere tranquillamente». I controlli sulle spiagge e sulla Rocca fanno parte del progetto «Estate sicura», che tra le tante iniziative di prevenzione e repressione prevede anche l’installazione di nuove telecamere a Balbiana e alla Pieve e nel parcheggio della Riserva naturale. «Ci siamo mobilitati – aggiunge il consigliere con delega alla Sicurezza Matteo Mattiotti – per coinvolgere anche le motovedette della Guardia costiera, della sezione navale della Guardia di finanza e della Polizia provinciale. Prosegue anche il controllo dei litorali con gli agenti della Polizia locale a bordo di un nuovo veicolo 4x4, ma le coste e l’entroterra vengono controllati anche dall’alto, con l’ausilio di droni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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