La rosa di nome D’Annunzio svela tutta la sua bellezza

di L.SCA.
Sboccia la «Rosa D’Annunzio»
Sboccia la «Rosa D’Annunzio»
Sboccia la «Rosa D’Annunzio»
Sboccia la «Rosa D’Annunzio»

Simbolo di amore e bellezza, domani prossimo al Vittoriale la rosa diventa un ulteriore tributo al Vate. Presente in numerosissime specie in tutto il giardino della casa-museo, alle rose è dedicato il progetto di recupero che si sviluppa con la creazione di una «rete internazionale della rosa» nel roseto del Vittoriale, attraverso l’innesto di diverse specie provenienti da dodici Paesi. L’opera di recupero verrà inaugurata domani pomeriggio in occasione della festa «Di porpora così fulgida», attraverso la simbolica messa a dimora della prima «Rosa d’Annunzio»: una specie creata in anni di innesti per rendere omaggio al poeta. «Fra le centinaia di citazioni delle rose nell’opera di Gabriele D’Annunzio - spiega il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri - abbiamo scelto “Di porpora così fulgida” da Solus ad solam, che meglio di tutte racconta la bellezza della rosa che abbiamo creato». La giornata si aprirà alle 10 con la tavola rotonda «È l’immortale rosa – arti, storia, natura, architettura del paesaggio»: momento di analisi, con il contributo di relatori internazionali, della presenza della rosa nel mondo delle arti, attraverso rimandi storici, scientifici, sociali e culturali. Nel pomeriggio, dalle 15, dopo la messa a dimora della «Rosa d’Annunzio», si proseguirà con altri temi al laghetto delle danze. Non mancherà l’arte con i «Cento disegni rossi per Gabriele d’Annunzio», la nuova mostra ospitata a Villa Mirabella di Piero Gauli. Per concludere, un brindisi col nuovo vino Franciacorta «Disobbedisco», tributo al Vate della cantina di Simone Maiolini. •

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