La scommessa sul «verde» incassa il jackpot

di M.MA.
L’architetto Aldo Maifreni
L’architetto Aldo Maifreni
L’architetto Aldo Maifreni
L’architetto Aldo Maifreni

L’equivalente di 20 anni di stipendio di 20 dipendenti comunali. Sono i numeri del mostruoso risparmio ottenuto dal Comune di Chiari, che ha messo a bilancio il valore virtuoso di interventi di riqualificazione energetica su edifici pubblici. LA CIFRA annualmente risparmiata ammonta infatti a 640 mila euro per vent’anni. Il Gestore per i servizi energetici ha infatti certificato la somma come rimborso dovuto al Comune. Non solo: le aziende che hanno realizzato gli impianti hanno garantito la durata del rendimento per almeno 20 anni. Gli impianti sono in larga parte quelli per rendere autonomi scuole, municipio, impianti sportivi e il Museo della città. FOTOVOLTAICO, geotermico, isolamenti, solare termico sono alcune delle tecnologie messe in campo dal Comune negli ultimi anni. A questo si aggiunge una moderna forma di isolamento che è la facciata ventilata: una sorta di camera d’aria che fa da barriera termostatica. Il dirigente comunale Aldo Maifreni è il «capo reparto» di tutta questa operazione, tra i primi a intuire le enormi possibilità degli avanzi secondari, ovvero di quei risparmi che non erano direttamente legati alla base d’asta per i cantieri pubblici a Chiari, bensì al ritorno di investimenti in ambito energetico. «Quello che abbiamo ottenuto - spiega - è denaro contante per tanti anni e un grande abbattimento delle emissioni in atmosfera. Quella somma arriva dalle bollette che il Comune non dovrà più pagare perché in autoproduzione di energia». A questi si sommano circa 6 milioni di euro ricevuti in dal Gestore come contributo a fondo perduto per aver realizzato impianti su edifici pubblici a impatto ambientale pressoché azzerato. Soldi che sono stati indirizzati a finanziare parte delle opere per i due nuovi poli scolatici da 20 milioni di euro, a cui si sommano i fondi della Banca europea degli investimenti. Finito qui? No il Comune ha deciso che questo progetto riguarderà sotto forma di studio anche altri edifici pubblici, a partire dalle case popolari. Il tutto dovrà essere realizzato di concerto con l’Aler che ha in gestione gli alloggi: l’intento è lo stesso, ossia ridurre emissioni e bolletta energetica. •

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