La sfida dell’arrampicata che non teme l’inverno Pronte le nuove pareti

di L.SCA.
Le pareti didattiche di Tremosine: utilizzabili 12 mesi all’anno
Le pareti didattiche di Tremosine: utilizzabili 12 mesi all’anno
Le pareti didattiche di Tremosine: utilizzabili 12 mesi all’anno
Le pareti didattiche di Tremosine: utilizzabili 12 mesi all’anno

È in arrivo anche a Tremosine una nuova palestra di roccia. Dopo Toscolano Maderno, anche qualche chilometro più a nord si promuovono iniziative per valorizzare l’arrampicata. L’idea è di sdoganare, portandola a raggiungere una fama internazionale tra gli appassionati di tutto il mondo, anche la sponda bresciana del lago dopo quella trentina, già senza frontiere e gettonatissima da una specifica «nicchia» di turismo quando si tratta di arrampicare. UN INVESTIMENTO, non una «scommessa», attraverso una pratica che negli ultimi anni sta riscuotendo interesse e diffusione, al punto tale che il Comitato olimpico internazionale ha riconosciuto l’arrampicata sportiva come sport olimpico, inserendolo nel programma di Tokyo 2020. IL POSTO prescelto tra l’altro non è niente affatto da disprezzare, anzi, non solo per l’attraente livello sportivo, ma soprattutto per lo spettacolare panorama a picco sul lago di Garda. Siamo nello specifico a fianco dei primi tornanti della Forra dove circa quattro anni fa alcuni associati della Pro Sport Tremosine, durante le pulizie della strada che costeggia la provinciale, hanno individuato sulla falesia delle vie didattiche perfettamente ideali per diventare una palestra naturale di arrampicata che non avrà nulla da invidiare alle pareti della «concorrenza» vicina e lontana. Un lavoro che comunque non è stato semplice, non può esserlo: «Serviva infatti il lavoro di una guida alpina per garantire e certificare adeguati livelli di sicurezza sugli itinerari - spiega l’associato e consigliere comunale di maggioranza Stefano Grazioli -. Dunque è stato necessario fare una verifica tecnica con schiodatura e ri-chiodatura delle vie di arrampicata esistenti, al netto delle ispezioni del ciglio superiore della palestra, per rimuovere eventualmente porzioni instabili». DETTO, FATTO. Appena le condizioni meteo lo consentiranno, grazie al sostegno economico dell’amministrazione comunale potranno iniziare subito i lavori di sistemazione della falesia e con la chiodatura di altri due nuovi percorsi griffati dalla cooperativa Guide alpine Trentino. «Al termine – spiega Grazioli – saranno pronte per la nuova stagione una decina itinerari monotiro della palestra di roccia che abbiamo denominato “al Porto». Niente di particolarmente proibitivo, si sta parlando di una dozzina di metri d’altezza al massimo, ma proprio per questo appetibili da tutti, soprattutto neofiti che desiderano provare l’adrenalina di rimanere aggrappati in parete sullo sfondo del lago». Una particolarità: le pareti sono in una location di massima esposizione alla luce solare: queste le renderà utilizzabili anche nei mesi freddi dell’anno, dando al tutto un’attrattiva in più.

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