La sindaca spegne la Woodstock del Garda

di Luciano Scarpetta
Il festival «Rockerellando» finisce anzitempo per disturbo notturno
Il festival «Rockerellando» finisce anzitempo per disturbo notturno
Il festival «Rockerellando» finisce anzitempo per disturbo notturno
Il festival «Rockerellando» finisce anzitempo per disturbo notturno

Non si suona più alla «Woodstock» del Garda: smontare, sbaraccare e tutti a casa. Il sindaco di Toscolano Maderno, Delia Castellini, ha deciso ieri la revoca dell’autorizzazione per il festival «Rockerellando», che iniziato martedì al Pattinodromo doveva concludersi stasera. Agli organizzatori è stata ordinata la rimozione delle attrezzature, la chiusura dei cancelli e la restituzione delle chiavi alla Polizia locale. Il motivo: gli organizzatori della manifestazione avrebbero «abusato» dei permessi facendo musica ben oltre il limite orario (le 24), con «disturbi fonici» segnalati addirittura alle 6 del mattino. GLI ORGANIZZATORI respingono le accuse, dicono che loro già prima dell’una avevano spento e chiuso tutto, ma che forse sono stati degli estranei a intrufolarsi nel Pattinodromo per fare casino tutta la notte. La decisione di chiudere tutto è comunque presa. «Decisione sofferta ma inevitabile - scrive su Facebook il sindaco Delia Castellini - visto il reiterato mancato rispetto durante la notte delle norme in vigore, che ha richiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine». I fatti: a mezzanotte e dieci la Polizia locale, tenendo fede alle disposizioni stabilite, ha intimato agli organizzatori di cessare la musica. A mezzanotte e mezza il secondo passaggio degli agenti, ancora musica ed è scattata la multa. Gli organizzatori dicono che era stato un malinteso, che credevano di poter suonare fino all’una, ma che poi entro l’una hanno spento tutto. Tuttavia, durante la notte, altre lamentele di cittadini sono giunte alla centrale operativa dei carabinieri per «attività sonora»: intorno alle 2.30, poi anche dopo l’alba alle 5.49, orario riferito nell’ordinanza del sindaco. TERMINA nel peggiore dei modi, con questa notte «stonata», il 25esimo anniversario di un festival che aveva saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama della musica indipendente e internazionale, frequentata da migliaia di persone ogni anno. Ieri sarebbe stata la serata clou di «Rockerellando», dedicata alla musica electro, con gruppi in arrivo appositamente dall’Inghilterra e dalla Germania. Amareggiati gli organizzatori dell’associazione Liberamente: sostengono di aver cessato la musica alle 0.39, di non conoscere l’origine e gli autori delle «attività sonore» segnalate da numerosi cittadini anche nel cuore della notte e sottolineano un grave danno economico. Forse non finisce qui. •

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