La strada della Forra rimane in un vicolo cieco

di Luciano Scarpetta
La strada della Forra dovrà rimanere chiusa per molto tempoL’angusta arteria di Tremosine
La strada della Forra dovrà rimanere chiusa per molto tempoL’angusta arteria di Tremosine
La strada della Forra dovrà rimanere chiusa per molto tempoL’angusta arteria di Tremosine
La strada della Forra dovrà rimanere chiusa per molto tempoL’angusta arteria di Tremosine

Alto Garda stretto nella morsa di lockdown e impraticabilità delle strade. Se i disagi della zona tricolore sospesa tra arancio-giallo-rossa vengono mitigati dalle proroghe concesse per i residenti dei piccoli Comuni, l’emergenza frane non conosce scorciatoie. Si annunciano infatti tempi lunghi per la riapertura strada della Forra a Tremosine Ha quasi 108 anni la mitica via di comunicazione e purtroppo li dimostra tutti. Dall’ormai 18 maggio 1913, giorno dell’inaugurazione, collega l’unica frazione a lago di Campione con tutte le altre dell’altopiano partendo dalla Gardesana e arrivando alla Pieve, il borgo dove è situato il Municipio. Dopo gli smottamenti avvenuti il 28 dicembre scorso però, la strada provinciale definita da Winston Churchill «l’ottava meraviglia del mondo» è sempre «off limits», chiusa al transito in entrambi i sensi di marcia. E chissà ancora per quanto. Le verifiche tecniche sul versante franato hanno portato alla luce una situazione peggiore di quello che si prospettava e se in un primo momento si ipotizzava l’apertura in tempi ragionevolmente brevi entro fine gennaio dopo aver pulito la sede stradale, svuotato le barriere paramassi e disgaggiato qualche eventuale porzione di roccia rimasta instabile sulla parete, adesso invece tutto rimane indeterminato. L’unica cosa certa è che servirà più tempo per mitigare il pericolo di altri smottamenti senza per ora azzardare i tempi di riapertura. Per questo motivo i residenti di Campione che necessiteranno di salire alla Pieve per recarsi in Municipio e soprattutto tutti gli altri residenti sparsi nelle altre 17 frazioni del Comune per scendere sulla riviera, dovranno forzatamente optare per i due percorsi alternativi della «Tignalga» transitando appunto nel territorio del Comune di Tignale, oppure passare da Vesio per poi scendere verso il Comune di Limone. Un’odissea per chi deve muoversi per motivi di lavoro che fa sembrare nulla i problemi provocati dal lockdown a gradazioni di colore differenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti