La traversata del lago non conosce «barriere»

di L.SCA.

C’è chi fa i giri del lago in bici ex voto e chi, domani e sabato, lo attraverserà in verticale, da nord a sud in acqua e su terra, partecipando alla prima edizione della «Mobilithlon», la traversata multidisciplinare del Garda bresciano. Come? Via acqua con il sup, praticamente pagaiando in piedi sopra una tavola da surf e a bordo di un kayak. Via terra invece, sempre da Limone a Desenzano, sostando a Toscolano Maderno, a piedi e con altrettanta forza fisica della braccia spingendo una carrozzina. «Mobilithlon» spiegano gli organizzatori (l’associazione «Sup Your Dreams» in collaborazione con Garda Lago Accessibile), è il nome scelto per promuovere una forma di mobilità multimodale e accessibile, che fa dell’attività fisica la principale forma di trasporto sostenibile, coadiuvata da mezzi pubblici e dalle forze della natura. Complice dell’iniziativa è il desenzanese Marco «Mastro» Bottardi che da quando ha perso l’uso delle gambe ha intrapreso una serie di traversate natatorie, promuovendo attività associative a favore dell’accessibilità Gardesana. «Con lui abbiamo convenuto di unire le forze, le braccia e le pagaie per promuovere un messaggio di mobilità sostenibile e accessibile a tutti, anche a persone a mobilità ridotta. E così, tra Limone e Desenzano nuoteremo, pagaieremo, servendoci anche di un piccolo fiocco velico, mentre a terra ci trasporteremo con la corsa e la spinta della carrozzina». Partenza domani alle 6 da Limone e arrivo alle 13 a Toscolano Maderno. Sabato mattina sempre alle sei la ripartenza verso Sirmione con arrivo previsto intorno a mezzogiorno. Alle 15 l’ultimo sforzo verso il traguardo di Desenzano. •

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