La villetta «brutta» spacca il Consiglio

di Luciano Scarpetta
Una  delle tavole grafiche allegate al piano urbanistico in discussione
Una delle tavole grafiche allegate al piano urbanistico in discussione
Una  delle tavole grafiche allegate al piano urbanistico in discussione
Una delle tavole grafiche allegate al piano urbanistico in discussione

Scintille in Consiglio comunale a Toscolano Maderno durante l’approvazione definitiva di un piano di recupero in variante al Pgt. Il Piano attuativo adottato il 23 luglio prevede la demolizione di un fabbricato anni ’60 al confine di una proprietà, per effettuare una successiva costruzione di un nuovo edificio «su un sedime diverso», più spostato verso il lungolago, vicino all’incrocio con viale Foscolo e il platano secolare. Zona di particolare valore paesaggistico e ambientale. PER IL COMUNE un intervento giudicato «migliorativo» sotto l’aspetto urbanistico, «una piccola variante che consente all’abitazione di non essere più, sul muro di confine e percepita dal lungolago ma sul retro tra le alberature». E per la commissione paesaggio «l’intervento risulta significativo soprattutto dal punto di vista del linguaggio contemporaneo proposto». Di parere opposto le minoranze che hanno chiesto, invano, di valutare il rinvio del punto all’ordine del giorno. «SI STA AGENDO su area di elevato interesse come il lungolago - ha motivato il consigliere di minoranza Massimo Stucchi -. Riteniamo che una costruzione come questa non sia idonea: come mettere un quadro cubista tra due dipinti di Raffaello. Certo, non compete il giudizio estetico, ma mi auguro che tutti abbiano visto: una costruzione molto difforme dalle altre già esistenti. Non posso approvare una cosa del genere». La replica di Ermanno Benedetti, assessore all’urbanistica, è secca: «Non compete a noi giudicare l’estetica di un intervento ma ad altri enti: il nostro ruolo istituzionale deve comprendere quanto i progetti hanno o non hanno rispettato le procedure». «Se un edificio non piaca - ha aggiunto il consigliere di maggioranza Davide Boni - si può far presente, ma mi sembra paradossale chiedere che una procedura venga ribaltata, quando sul lungolago c’è una struttura fuorilegge come la facciata del Benaco da eliminare con altre centinaia di metri cubi». •

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