Lago d’altri tempi: il boom economico perde un testimone

di L.SCA.
Carlo Alberto Zappulli
Carlo Alberto Zappulli
Carlo Alberto Zappulli
Carlo Alberto Zappulli

Si è spento nella sua abitazione di Gargnano, Carlo Alberto Zappulli, classe 1927, molto conosciuto e benvoluto da tutti in paese per aver partecipato alla realizzazione della diga di Ponte Cola in Valvestino e della centrale elettrica di San Giacomo a Gargnano. Opere che diedero lavoro in quegli anni a molte persone nel comprensorio, considerato inoltre che per realizzarla vennero costruiti tre ponti sui rii Vincerino, Costa e Droanello. Erano gli anni del boom economico, ed era imminente la realizzazione di un impianto idroelettrico per opera della Selt Valdarno (Società elettrica ligure-toscana) a cui fu assegnata dallo Stato la concessione per lo sfruttamento delle acque del torrente Toscolano. Tra i tecnici partiti dalla sede di Firenze nel 1957 c’era anche Carlo Alberto Zappulli, incaricato dei rilievi topografici e idrologici. Inaugurata senza celebrazioni ufficiali nell’estate del 1962, la diga completò il suo invaso nell’inverno del ’63. Era nato quello che conosciamo come lago di Valvestino. Per la costruzione di quest’opera Carlo Zappulli si era trasferito a Gargnano con la moglie Fiorella, cugina del grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli, e da allora Zappulli non ha più abbandonato il paese. Tutti lo ricordano per la sua disponibilità e l’impegno nella vita amministrativa comunale: negli anni ’80 ricoprì la carica di vice sindaco e assessore ai lavori pubblici in occasione dei mandati amministrativi del sindaco Enrico Lievi. L’ultimo saluto è previsto oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Martino a Gargnano, partendo dalla sua abitazione di San Giacomo. Dopo le esequie, la salma proseguirà per il tempio crematorio. •

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