Le trote sono in amore e risalgono il torrente

di L.SCA.
Il torrente Toscolano: è in piena
Il torrente Toscolano: è in piena
Il torrente Toscolano: è in piena
Il torrente Toscolano: è in piena

La pioggia non porta solo disagi e disastri: a Toscolano, la portata dell’omonimo torrente sta creando le condizioni ideali per la risalita dal lago delle trote lacustri e la loro riproduzione. Fenomeno, ricordiamo, messo negli ultimi anni a rischio dal mancato deflusso dallo diga di Valvestino. «INCROCIAMO le dita, ma l’arrivo alla foce di acqua fredda proveniente dall’entroterra, sta dando il “segnale” agli esemplari più grossi di trota lacustre», spiega Paolo Marai dell’associazione Aps La Fario, protagonista due anni fa del primo positivo esperimento del recupero del corridoio ecologico del torrente Toscolano, realizzato da Provincia di Brescia, Comune di Toscolano e Comunità montana. «Di trote in risalita ce ne sono – afferma Maurizio Scamigliati che fa capo all’Unione pescatori sportivi del Garda -: abbiamo già contato 4 o 5 femmine con una decina di maschi che girano. Il fiume al momento è ancora piuttosto torbido e non si riesce a vedere bene, ma da domani la visibilità dovrebbe aumentare». C’è curiosità per capire se abbia già iniziato la risalita del torrente anche «Belen», la super trota riproduttrice di 7 chili per 80 cm di lunghezza che negli ultimi anni, seguendo il ciclo biologico si presenta alla foce del torrente con straordinaria puntualità nel periodo di San Martino. C’è da segnalare sempre per la «regina» del lago, ancora una iniziativa portata a termine con successo. Qualche giorno fa le associazioni federate nell’Unione pescatori sportivi del Garda hanno completato il progetto che ha permesso di immettere nel lago ben 30 mila avannotti e 3 mila esemplari di qualche centimetro di trota di ceppo lacustre proveniente dall’impianto ittiogenico di Caldonazzo. L’iniziativa ha avuto la supervisione dell’ittiopatologo Andrea Giacinti e dell’Unione pescatori sportivi.

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