«Le vostre
mascherine
inquinano il lago»

di Silvia Avigo
Mascherine usate nel lago e sulle sue rive: il Wwf lancia l’allarme
Mascherine usate nel lago e sulle sue rive: il Wwf lancia l’allarme
Mascherine usate nel lago e sulle sue rive: il Wwf lancia l’allarme
Mascherine usate nel lago e sulle sue rive: il Wwf lancia l’allarme

C’è una nuova emergenza ambientale nel basso Garda: solo nell’ultimo mese è raddoppiato il numero delle mascherine anti-Covid ritrovate a riva e sulle spiagge nel tratto tra Padenghe e Sirmione. Smarrite o buttate con noncuranza per terra, vanno a finire nel lago e lì rimangono, come ricordino anti-igienico, pericoloso per la fauna e ultimo grido della moda per inquinamento ambientale. È IL WWF sezione Brescia Bergamo a lanciare un allarme e un appello: il preoccupante fenomeno dell’abbandono delle mascherine è in progressivo aumento negli ultimi mesi ma ha raggiunto il picco del 100 percento nelle ultime quattro settimane a Padenghe, Desenzano e Sirmione come rilevato nell’ultimo monitoraggio effettuato. Una situazione preoccupante secondo gli attivisti: le mascherine sono state ritrovate in grandi quantità tra gli scogli, nell’acqua, sulle rive e anche nei canneti, compromettendo l’equilibrio anche delle aree protette, come nel caso dell’Oasi di San Francesco a Desenzano. Arrivano nel lago perché gettate direttamente o abbandonate sulle spiagge nelle strade, ma anche buttate nel water e poi portate a lago dagli scarichi abusivi. Sono fatte in polipropilene o in polietilene e non sono biodegradabili: gli animali lacustri quando le ingeriscono muoiono e faranno aumentare le quantità di microplastiche contenute dalle acque. «Un’invasione - afferma il Wwf -: i quantitativi di mascherine che abbiamo raccolto sono davvero preoccupanti e peggiorano la già grave situazione dei rifiuti presenti nel lago e che riguarda anche contenitori di polistirolo - ha spiegato Paolo Zanollo del Wwf -. Siamo preoccupati anche perché l’inizio delle scuole ha comportato un aumento delle vendite e del loro utilizzo e quindi temiamo il conseguente aumento di questo pericoloso rifiuto. Ma come ci siamo abituati ad usare le mascherine per combattere il virus possiamo anche abituarci a smaltirle nel modo più corretto. Credo sarebbe utile disporre contenitori specifici per la raccolta. Come Wwf Brescia e Bergamo aderiremo alla campagna di sensibilizzazione “Non deve finire così” per le scuole e continueremo l’attività di pulizia e monitoraggio delle spiagge». •

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