Livelli del lago, scacco matto alla siccità

Con il termine della stagione irrigua, il Garda ha chiuso i rubinetti regolando ieri mattina i deflussi verso le campagne del mantovano a 40 metri cubi al secondo. «In verità – ammette il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa – la misura sarebbe dovuta entrare in vigore qualche giorno fa, ma abbiamo ritardato a diminuire gli scarichi per consentire l’irrigazione di una speciale varietà di riso nel Mantovano». Ieri il livello delle acque era a 84 centimetri sopra lo zero idrometrico. Quasi 10 centimetri in più raffrontati alla stessa data dell’anno scorso. Dnque scacco alla siccità, dopo un’annata caratterizzata piuttosto dalle «piene»: si ricorda l’esondazione del 5 maggio, quando il livello era sopra la soglia di 140. «Il bilancio estivo è estremamente positivo - conclude Ceresa – e ci consente di affrontare i mesi autunnali, tradizionalmente più piovosi, con tranquillità grazie ai recenti lavori agli argini dei canali che consentiranno se necessario, di scaricare fino a 150 metri cubi al secondo di acqua del lago. L’obiettivo per è di mantenere il livello del lago tra i 120 e i 125 cm». Misura ideale che consente di «mediare» tra chi vuole mantenere i livelli più elevati e chi invece, come i Comuni del medio e alto lago, difende l’accordo sperimentale che stabiliva quota 125 come livello massimo. •