Lotta agli allagamenti: c’è un piano «bipartisan» con i fondi della Tavina

di SE.ZA.
Salò allagata: annunciato un nuovo piano di messa in sicurezza
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Salò allagata: annunciato un nuovo piano di messa in sicurezza

Arriveranno dai canoni di concessione della Fonte Tavina i quattrini necessari a porre rimedio agli allagamenti a Salò. Cantine che si riempiono d’acqua, fiumare lungo le strade, caditoie che si intasano. A ogni nubifragio diventa drammatica la situazione della zona compresa tra Villa e Cunettone, frazioni di Salò, oggetto di numerosi interventi edilizi, che hanno inciso in maniera significativa. I cittadini sono esasperati, e chiedono di trovare una soluzione. A SOLLECITARE la questione è stata una mozione discussa in consiglio comunale da una mozione del gruppo di minoranza «Salò Futura», rappresentato da Gianni Ciato, Francesco Canini e Manuela Zaminato, che sollecitava interventi urgenti i sul comparto Burago, Cunettone, Valene e Villa dopo i danni dei violenti nubifragi avvenuti nei mesi scorsi. LA PROPOSTA del gruppo guidato da Gianni Ciato richiedeva uno studio idrologico complessivo e interventi quali un sistema di raccolta e vasche di laminazione a Cunettone, mettendo a bilancio i fondi necessari. Il sindaco Giampiero Cipani ha illustrato gli interventi realizzati negli anni scorsi, ricordando la sistemazione del torrente Riotto, il collettore alle Rive, la riqualificazione del centro storico di Villa, la realizzazione di una vasca di laminazione di Cunettone, il tronco fognario di via Europa e lo sghiaiatore, le condutture di via Brunati, viale Landi, via Cure del Lino e San Giuseppe, da ultimo Renzano. MA IN PROGRAMMA? «Nel prossimo autunno - ha anticipato il sindaco - verranno collocate le griglie di intercettazione in via del Monte, e convogliate le acque in direzione di Pratomaggiore; effettuati i tagli della vegetazione e puliti i detriti del Riotto; rifatte le fognature lungo la strada 572, in prossimità della cascina Valene. Nel 2020 - ha proseguito - sarà la volta del comparto di via Filippini, Burago e Valene. Sostituiremo la linea per garantire una maggiore portata delle acque, e, per ridurre le attuali distanze, realizzeremo una nuova vasca di laminazione». Sui fondi le prospettive sono concrete: «Abbiamo già reperito i finanziamenti - assicura il sindaco Giampiero Cipani -. Dopo una lunga trattativa con l’Amministrazione provinciale, siamo riusciti a ottenere l’autorizzazione a utilizzare i canoni di concessione per l’imbottigliamento pagati dalla Fonte Tavina: una somma di circa 100 mila euro all’anno». Al termine della serata la mozione di «Futura» è stata modificata, e approvata all’unanimità. Impegna il sindaco e la giunta ad «attivare ogni strumento e proceduta utile per gli interventi di regimentazione idraulica, già progettati, integrandoli eventualmente con altri migliorativi, tenendo conto di tutte le situazioni critiche».

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