Luminarie e Mille Miglia: «Spese poco opportune»

di A.GAT.
Maurizio Maffi, consigliere del Pd
Maurizio Maffi, consigliere del Pd
Maurizio Maffi, consigliere del Pd
Maurizio Maffi, consigliere del Pd

Era partita lunedì in Consiglio comunale, prima della videoconferenza tenuta ieri dalla Giumnta comunale, la polemica sui «fondi Covid» stanziati in questi mesi dal Comune di Desenzano, anche in riferimento all’ultima manovra da 224 mila euro approvata proprio lunedì sera e di cui ieri sono stati resi noti i dettagli. Le minoranze di centrosinistra, in particolare, hanno rimarcato la «coperta troppo corta» a fronte della situazione di emergenza e puntato il dito su spese ritenute inopportune in questo momento, come i 45 mila euro per il passaggio della Mille Miglia e i 97 mila stanziati per le luminarie di Natale. «MI CHIEDO come sia possibile spendere quasi 100 mila euro per l’illuminazione natalizia in un momento come questo, di fatto tanto quanto è stato investito per sostenere le attività della città», aveva detto in aula vGiustina Bonanno della lista Righetti. E ancora: « Così come ho detto 45 mila volte no ai 45 mila euro per la Mille Miglia, dico 97 mila volte no anche alle luminarie di Natale», è stato invece il commento di Maurizio Maffi del Pd. IN AULA aveva replicato l’assessore Francesca Cerini, precisando che i soldi per la Mille Miglia, derivanti dalla tassa di soggiorno, potevano essere spesi solo per promozione turistica: «Credo sia un evento sul quale è giusto investire sempre, perché al di là della promozione ha un valore storico e simbolico. Sulle luminarie, ancor più in un momento difficile, mai vorremmo vedere il Comune spento e senza vita a Natale: abbiamo voluto dare un segnale di ripresa».

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