Maxi depuratore e incubo cantieri Il turismo trema

Gli operatori turistici del Garda stanno prendendo coscienza del devastante impatto sulla viabilità e sull’economia del comprensorio dei potenziali cantieri per il mega depuratore. «Se si dovesse procedere con il progetto dell’impianto a Gavardo, l’area che va da Toscolano fino a sud diventerebbe a tutti gli effetti un enorme cantiere a cielo aperto per 7 anni, provocando ulteriori danni all’economia locale, le attività commerciali e il turismo». Lo afferma l’esponente del Pd Giustina Bonanno candidata alle regionali dopo l’incontro con il coordinatore di Salò Promotion, Andrea Maggioni e il presidente del Consorzio Alberghi della Riviera del Garda Davide Sari. La richiesta degli albergatori è quella di bloccare temporaneamente i lavori nel corso dell’estate, con l’obiettivo di non gravare sulla fiorente stagione turistica. «Mi auspico che le richieste della categoria vengano accolte e che le criticità siano analizzate nei tavoli amministrativi e regionali, confidando in un risvolto positivo della situazione - afferma Giustina Bonanno -: gli addetti del settore turistico vivono quotidianamente queste vicende sulla loro pelle che saranno sempre più influenti in futuro». •. L.Sca.