Maxi-plateatici, si «allargano» 200 locali

di Alessandro Gatta
Desenzano: i plateatici potranno allargarsi tra il 50 e il 100 per cento
Desenzano: i plateatici potranno allargarsi tra il 50 e il 100 per cento
Desenzano: i plateatici potranno allargarsi tra il 50 e il 100 per cento
Desenzano: i plateatici potranno allargarsi tra il 50 e il 100 per cento

Prende forma anche a Desenzano l’annunciato «Piano plateatici», che come da Decreto Rilancio del 19 maggio, prevede l’esonero dal pagamento della tassa sull’occupazione di aree pubbliche oltre all’ampliamento gratuito di dehors e tavolini fino alla fine di ottobre. Ora è possibile presentare domanda, esclusivamente in via telematica entro e non oltre il 15 giugno prossimo (i moduli sono disponibili sul sito web del Comune). NEL DETTAGLIO, tutti gli esercizi pubblici che già dispongono di un plateatico di oltre 10 metri quadrati potranno ampliare i propri spazi del 50%, mentre per chi ha un plateatico inferiore ai 10 mq lo potrà addirittura raddoppiare. La delibera prevede la possibilità di allestire un plateatico (fino a 20 mq) anche per chi non ne aveva. Per semplificare la procedura, alla domanda basterà allegare la planimetria e un’autodichiarazione sul numero di tavoli interni ed esterni già presenti: come detto, non si pagherà nulla fino al 31 ottobre, il termine ultimo dopo il quale bisognerà rimuovere i plateatici extra per tornare alle planimetrie originali. La compatibilità delle richieste sarà verificata dall’ufficio Urbanistica e dalla Polizia locale. Non sarà il far west dei tavolini, e ogni domanda dovrà rispettare le prescrizioni: nei limiti del possibile, la continuità rispetto ai plateatici esistenti; una distanza minima di un metro e mezzo rispetto agli edifici «estranei» all’attività; il rispetto della viabilità, dei pedoni e del decoro e impatto paesaggistico e architettonico. SONO PIÙ DI 200 le attività di Desenzano autorizzate alla somministrazione di alimenti e bevande, di cui circa un centinaio nel solo centro storico: a fronte della volontà di aiutare i commercianti nella difficile fase di ripresa, l’amministrazione si riserva comunque, in ogni momento, «di procedere a revisione dei criteri, a fronte di criticità o difficoltà di applicazione, con possibilità di precedere a revoca o modifica anche di concessioni già rilasciate». •

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