Mega collettore al bivio

Concluse le opere di riposizionamento sui fondali del tratto di condotta sublacuale riaffiorata nelle scorse settimane davanti a Lazise, resta aperto il dibattito sui rischi del collettore. Il presidente di Ats Giovanni Peretti con Garda Uno e Ags sta operando per presentare un progettocondiviso da sottoporre al Governo per il finanziamento del nuovo sistema da 220 milioni di euro. Che prevede appunto la dismissione delle condotte sublacuali.

«Quello che è accaduto – sottolinea Poretti - costituisce un’ulteriore riprova dell’urgenza dell’intervento. Il problema è anche europeo. I 50 chilometri cubici di acqua del Garda, il 40% della risorsa idrica dolce disponibile in Italia, costituiscono un patrimonio di immenso valore e una riserva idrica strategica».L.SCA.

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