«Mose» di Campione, a vuoto un altro collaudo

di Luciano Scarpetta
Lo scheletro della barriera frangiflutti davanti al centro velico
Lo scheletro della barriera frangiflutti davanti al centro velico
Lo scheletro della barriera frangiflutti davanti al centro velico
Lo scheletro della barriera frangiflutti davanti al centro velico

È davvero una storia senza fine quella del «mose» gardesano di Campione, opera da 2 milioni di euro garantiti dai fondi Odi. Sembrava fosse in dirittura d’arrivo con il trasporto via lago da Malcesine dei giganteschi moduli destinati a fare da barriera frangiflutti di fronte al centro velico federale, ma pare che bisognerà aspettare ancora per il traguardo. Nei giorni scorsi parte del molo galleggiate era stato addirittura rapidamente assemblato a fianco della palizzata, collaudata nella scorsa estate, e dopo 48 ore di lavori si cominciava a delineare la gigantesca struttura che in occasione di giornate particolarmente ventose si alzerà si abbasserà in base al moto ondoso. Anche questa volta però il «Peler» ha fatto naufragare il tentativo, il secondo dopo quello abortito sul nascere poco prima di Natale, con l’aggancio della «prima pietra» ai pali posizionati sul fondale. Imprevisto che aveva comportato nelle settimane successive alcune modifiche tecniche nell’assemblaggio dei pontoni, non sufficienti però a risolvere i problemi di tenuta dei moduli sottoposti allo sferzare dei venti. LA CONFERMA che ci siano ancora problemi da risolvere è arrivata dal sindaco Battista Girardi l’altra sera in occasione dell’incontro pubblico organizzato nella sala polivalente di Vesio per informare su quanto fatto durante il mandato ai titoli di coda. «Il vento che ha soffiato con violenza su tutto il Garda l’altro lunedì - in quel giorno fu danneggiate la vetrata di un ristorante a Sirmione, mentre la chiatta utilizzata per le riparazioni alla condotta sub lacuale ormeggiata a Toscolano rischiò di schiantarsi contro i pennelli della spiaggia - ha fatto saltare i collari di giunzione dei moduli che formano la barriera frangiflutti: il pontile è rimasto assemblato solo perché la ditta incaricata dei lavori aveva provveduto ad ancorarlo provvisoriamente con le catene». E IN ATTESA di una soluzione definitiva al «mose» di Univela, sempre a Campione la giunta ha approvato il progetto di fattibilità, dell’importo complessivo di 50mila euro, per la realizzazione di un nuovo scivolo di alaggio delle imbarcazioni alla spiaggia poco distante dal centro velico federale, così come la manutenzione di tutti e 13 i punti di illuminazione del litorale. I lavori di demanio lacuale sono affidati all’autorità di Bacino e saranno eseguiti nel mese di ottobre. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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