Dopo una lunga sessione di assaggi «da remoto» in questa annata anomala di lockdown e distanziamenti, approda alla finale (parzialmente aperta al pubblico) il concorso internazionale di Toscolano che premia, categoria per categoria su campioni arrivati da tutti i Paesi produttori, il miglior olio extra vergine d’oliva del mondo. È arrivata al gran finale l’anomala, e forse per questo ancora più imprevedibile, edizione 2020 del «Leone d’oro international» dei Mastri Oleari, uno dei concorsi internazionali più longevi (questa è la 29esima edizione), il più antico in Italia, da quattro anni in svolgimento a Toscolano Maderno. La proclamazione dei vincitori avverrà tra oggi e domani, alla sede dell’associazione «O’live & Italy» in via Firenze, alla frazione collinare di Pulciano. DUE GIORNI all’insegna dell’olio, per promuoverne la conoscenza, riunire i migliori produttori, sostenere e incoraggiare la cultura legata all’extravergine d’oliva. In questi mesi stravolti dalla pandemia anche gli assaggi degli oltre 250 oli in concorso hanno subito profonde trasformazioni: il panel di assaggiatori guidato da Maria Paola Gabusi, per tutto il lockdown ha mantenuto l’appuntamento settimanale per assaggiare gli oli ricevuti a giro di posta selezionando i finalisti, massimo 8 per ciascuna categoria: monovarietale, biologico, blend rispettivamente Italia ed estero, i piccoli produttori nazionali e la categoria «Un Leone in cucina» per il miglior rapporto qualità prezzo in box da 3 o 5 litri. «NEL MONDO - spiega Maria Paola Gabusi - esistono 1.275 varietà di olive. Noi in Italia conserviamo il maggior numero di varietà, 540, il 42% del patrimonio mondiale a differenza di Spagna con 140, Francia, 88, Grecia 52 e Turchia con 45. Sul Garda la produzione rappresenta a livello mondiale lo 0,0001%, 500 mila litri annui». Nella giornata di domani, quella aperta al pubblico, si svolgeranno degustazioni guidate gratuite (con prenotazione obbligatoria info oliveitaly.it) rivolte non solo ai produttori, ma anche a clienti, cuochi, studenti, assaggiatori in erba, professionisti, appassionati o solo curiosi di olivicultura. •