Notte di fuoco a San Martino In fuga famiglia con due bimbi

di Silvia Avigo
Il condominio di via Zeneroni a San Martino: poco prima dell’alba un incendio ha seminato il panico
Il condominio di via Zeneroni a San Martino: poco prima dell’alba un incendio ha seminato il panico
Il condominio di via Zeneroni a San Martino: poco prima dell’alba un incendio ha seminato il panico
Il condominio di via Zeneroni a San Martino: poco prima dell’alba un incendio ha seminato il panico

Notte di fuoco a San Martino poco prima dell’alba di ieri. Un incendio scaturito dal balcone di una palazzina di via Zeneroni, sembra per il cortocircuito di un impianto, ha quasi distrutto un appartamento al primo piano: evacuata una famiglia con due bambini, costretta a scappare fuori casa. «Sentiti gli scoppi, sembrava una sparatoria; solo dopo abbiamo capito cosa stesse accadendo», raccontano i vicini che hanno anche loro vissuto momenti di paura. Una signora che abita accanto, che ha cercato di fermare le fiamme verso la sua abitazione a piano terra, è stata colpita da qualche lapillo e ha riportato leggere ustioni. Erano le 4 quando il vicinato di via Zeneroni (vicino al centro sportivo di San Martino) è stato svegliato da forti scoppi seguiti dalle grida d’aiuto dei due genitori quarantenni. Stavano dormendo e all’improvviso si sono accorti della cortina di fumo nero che li stava già lambendo. Si sono precipitati nella camera accanto dove dormivano i bambini e dopo averli svegliati in fretta e furia sono riusciti a mettersi al sicuro all’esterno: fortunatamente l’ingresso era libero dal fuoco. I vicini, allertati prima dalle esplosioni (causati da alcune bottiglie) e poi dalle loro grida disperate, hanno chiamato i soccorsi e descritto la scena: «Sembrava giorno, le fiamme si alzavano altissime dal tetto con una densa colonna di fumo. Appena capito che si trattava di un incendio abbiamo dato l’allarme e siamo scesi in strada per offrire il nostro aiuto alla famiglia, a cui siamo affezionati». L’incendio, partito dal balcone forse a causa di un cortocircuito dell’impianto d’allarme (ma le cause sono ancora al vaglio delle autorità) si è propagato alle travi in legno, raggiungendo velocemente il tetto e invadendo tutta la facciata. Passando dai serramenti ha raggiunto la cucina, il soggiorno e annerito anche una parte del vano scala del condominio. Il patio dell’appartamento sottostante (con le stesse travi in legno sul soffitto) non è stato coinvolto per una questione di pochi minuti: la coppia di proprietari, allertata dal figlio che per primo si è accorto della situazione, ha cercato di rallentare le fiamme nell’attesa dei soccorsi, utilizzando la canna dell’acqua del giardino. Nel tentativo la donna è stata colpita da alcuni frammenti incandescenti, ma soccorsa dal personale dell’auto medica e dell’ambulanza, non ha necessitato di ricovero ospedaliero. Sul posto sono accorsi tempestivamente i Vigili del fuoco di Desenzano con i volontari di Castiglione riuscendo a domare le fiamme solo dopo quasi 4 ore d’intenso lavoro. La famiglia, ospitata nella casa dei nonni, ha recuperato ieri mattina lo stretto necessario. La casa e il giardino a piano terra per ora sono off limits. •.

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