Nudisti in rivolta sul lago proibito: «Multe ingiuste»

di Alessandro Gatta
Stangata sui naturisti: alla Rocca di Manerba fioccano 36 sanzioniLa  Rocca, meta prediletta dei nudisti sul Garda. Ma si rischia la multaNaturismo: sul Garda è praticamente impossibile praticarlo in pace
Stangata sui naturisti: alla Rocca di Manerba fioccano 36 sanzioniLa Rocca, meta prediletta dei nudisti sul Garda. Ma si rischia la multaNaturismo: sul Garda è praticamente impossibile praticarlo in pace
Stangata sui naturisti: alla Rocca di Manerba fioccano 36 sanzioniLa  Rocca, meta prediletta dei nudisti sul Garda. Ma si rischia la multaNaturismo: sul Garda è praticamente impossibile praticarlo in pace
Stangata sui naturisti: alla Rocca di Manerba fioccano 36 sanzioniLa Rocca, meta prediletta dei nudisti sul Garda. Ma si rischia la multaNaturismo: sul Garda è praticamente impossibile praticarlo in pace

Naturismo da vietare o da regolamentare? Il blitz di Carabinieri e Polizia locale sulla Rocca di Manerba – con 36 sanzioni in pochi giorni, sulla base di un’ordinanza comunale – riaccende un dibattito in realtà mai domo, tra chi difende il pugno duro e chi invece vorrebbe «legalizzare» un’usanza molto diffusa in Europa, che molti Paesi valorizzano in chiave turistica. SUL «BLITZ» di Manerba interviene Fidenzio Laghi, già presidente dell’Associazione nudista emiliano-romagnola: «Da decenni il naturismo è praticato per motivi di relax o di salute psico-fisica: altra cosa è l’atto osceno, che infatti è punito dal Codice penale (anche se depenalizzato). A mio parere a Manerba esiste una vera persecuzione contro la filosofia naturista, e mi risulta illegale un’ordinanza che vieta il nudo, perché non si tratta di un problema di salute o di sicurezza. Il sindaco dovrebbe fare come hanno fatto vari Comuni e riconoscere ufficialmente un tratto di spiaggia ai naturisti». IL PRIMO CITTADINO Flaviano Mattiotti non chiude a priori: «Avevamo pensato di istituire una zona per il naturismo – spiega – e se le associazioni sono disposte a sedersi un tavolo, faremo un ragionamento. Ma i problemi qui sono altri: il naturismo indiscriminato va a discapito soprattutto delle famiglie, e se ci siamo mossi in maniera così incisiva è solo perché al naturismo spesso si accompagnano episodi di esibizionismo, in spiaggia e nella Riserva naturale, che non possiamo tollerare. Non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, ma porre l’attenzione su un fenomeno che va governato. Infatti aumenteremo i controlli, anche con l’impiego di droni». Dei nudisti sotto la Rocca se ne parla ormai dagli anni Ottanta e la «linea dura» non è mai cambiata: proprio per questo in Comune è in vigore un’ordinanza che vieta il nudo integrale, con multe fino a 500 euro. In futuro chissà. •

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